La comunicazione del ministero della Transizione ecologica. Il 30 settembre saranno pubblicati i decreti. Il ministro Cingolani: “Mettiamo in moto il grande filone di interventi del Pnrr, quello dedicato all’economia circolare. I progetti partiranno nelle prossime settimane”
(Rinnovabili.it) – Dal ministero della Transizione ecologica è in arrivo un miliardo e mezzo di euro per i rifiuti, in particolare per la raccolta differenziata e il riciclo. Lo comunica lo stesso ministero facendo presente che il 30 settembre verranno pubblicati i decreti con i criteri di selezione dei progetti relativi agli investimenti per le infrastrutture a supporto della raccolta differenziata e per gli impianti di riciclo.
La misura punta a conseguire gli obiettivi Ue di riciclo, che prevedono al massimo il 10% dei rifiuti in discarica e il 65% di riciclo. Soddisfatto il ministro Roberto Cingolani: “Mettiamo in moto il grande filone di interventi del Pnrr, quello dedicato all’economia circolare. I progetti partiranno nelle prossime settimane”.
Gli investimenti comprendono misure di potenziamento, digitalizzazione e ammodernamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata e si muovono lungo tre direttrici: infrastrutturazione della raccolta differenziata, impianti per il riciclo delle frazioni della differenziata, e flussi critici. “Bisogna migliorare sia la quantità che la qualità di quello che viene raccolto – osserva Cingolani – e l’introduzione di nuove tecnologie faciliterà la raccolta per i cittadini”.
Il 60% degli investimenti sugli impianti di riciclo andrà al Centro-Sud. Una particolare attenzione verrà dedicata alla frazione organica che oggi costituisce il 30% circa di tutta la produzione di rifiuti e che dovrà essere valorizzata per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riciclo e di decarbonizzazione. Un altro pezzo fondamentale del progetto ‘Città circolari’ del ministero della Transizione ecologica riguarda i rifiuti speciali, come i fanghi provenienti dagli impianti di depurazione che oggi costituiscono una criticità spesso affrontata con strumenti emergenziali e che invece saranno sfruttati al meglio nell’ottica del modello di economia circolare. La chiave di lettura – che rientra obbligatoriamente nel percorso del Pnrr – è quella offerta da Cingolani: “Il riciclo e il riutilizzo sono essenziali per la correzione del nostro modello di sviluppo”.