La pirolisi sosterrà il riciclo degli pneumatici gestito in una filiera chiusa da tre gruppi multinazionali in una nuova partnership
Va in porto la trattativa per il riciclo degli pneumatici fuori uso
Sarà una filiera “da gomma a gomma“, quella messa in piedi da Bridgestone EMEA, Gruppo BB&G e Versalis. Le tre realtà hanno firmato ieri un accordo per dare vita a un sistema che realizzi il riciclo degli pneumatici fuori uso e la loro trasformazione in nuovi pneumatici. L’idea è sviluppare una filiera industriale sempre più sostenibile, combinando l’innovazione e le competenze delle diverse aziende.
Secondo una nota diffusa dalla partnership, circa un miliardo di pneumatici raggiunge la fine del ciclo di vita ogni anno. Nonostante l’azione di consorzi e aziende, dunque, occorre fare sempre un passo in più per evitare il peggio. I PFU sono infatti rifiuti speciali e possono rilasciare sostanze inquinanti nell’ambiente.
La nuova partnership utilizzerà la tecnologia della pirolisi per convertire i PFU in olio di pirolisi, che sarà poi utilizzato da Versalis per produrre elastomeri di alta qualità. Questi elastomeri permetteranno a Bridgestone di realizzare nuovi pneumatici con materiale riciclato, con un primo lotto previsto per il 2025.
Il gruppo BB&G, che ha già esperienza nel settore, ha avviato con successo un impianto di pirolisi a Fatima, in Portogallo. Versalis, dal canto suo, integrerà l’olio da riciclo nel proprio ciclo produttivo, ampliando la gamma di prodotti che realizza. L’amministratore delegato, Adriano Alfani, ha sottolineato questo aspetto.
“Abbiamo sviluppato soluzioni a ridotta impronta carbonica che si inseriscono perfettamente nella catena del valore che abbiamo creato con i nostri partner di settore”, ha detto Alfani.
In fondo alla catena toccherà a Bridgestone sfruttare questa tecnologia per incrementare l’uso di gomma riciclata nei suoi pneumatici. Secondo Laurent Dartoux, Group President di Bridgestone EMEA, “in Bridgestone ci siamo posti l’obiettivo di lavorare con materiali sostenibili al 100% entro il 2050”. Per questo, il riciclo e il riuso dei prodotti è considerata “una parte importante per il raggiungimento di questo obiettivo”.