Un nuovo metodo per il riciclo della plastica HDPE
(Rinnovabili.it) – Dall’Institute for Cooperative Upcycling of Plastics (iCOUP) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti hanno messo a punto nuovo metodo in grado di effettuare il riciclo della plastica HDPE, il polietilene ad alta densità.
Lo studio, pubblicato sul Journal of the American Chemical Society, ha individuato il modo per convertire la plastica HDPE post consumo in un materiale più semplice, con le stesse proprietà meccaniche e termiche ma completamente riciclabile e che, potenzialmente, potrebbe divenire anche biodegradabile.
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La plastica HDPE è la più diffusa perché è il materiale di cui sono composti gran parte dei prodotti monouso: le caratteristiche che ne hanno determinato il successo sono però le stesse che ne rendono più difficile il riciclo. Si tratta di un materiale molto forte, estremamente flessibile, economico e in grado di durare a lungo.
Esistono una serie di metodi sperimentali per riciclare la plastica HDPE, ma fino a ora nessuno di questi ha permesso di ottenere un prodotto finale delle stesse qualità del polimero vergine. L’approccio individuato dal team di ricercatori del DOE definisce un nuovo percorso di riciclaggio chimico per la conversione del polietilene ad alta densità post-consumo in macromonomeri “telechelici”. Più semplicemente hanno creato piccolo catene dotate di gruppi reattivi alla loro estremità che favoriscono la ripolimerizzazione e dunque la creazione di nuova plastica.
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Per ottenere ciò il team ha impiegato specifici catalizzatori che rompono le catene polimeriche dell’HDPE nei punti giusti , rilasciando per l’appunto una serie di frammenti reattivi alle estremità. La nuova plastica così assemblata risulta anche più facile da decomporre, risolvendo alla base il problema del suo riciclo.