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Riciclo della plastica, Dow e Mura pianificano impianti in Europa e USA

Le due aziende rinnovano la propria partnership con la costruzione, negli Stati Uniti ed in Europa, di diversi impianti di riciclaggio avanzato con capacità di 120 kt

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Foto di Sascha_LB da Pixabay

Dow e Mura Technology hanno annunciato un nuovo grande impegno nel campo del riciclo della plastica: la costruzione di nuovi impianti tra USA ed Europa che implementeranno la capacità di riciclaggio fino a 600 kt entro il 2030. La collaborazione tra le due imprese ambisce a contribuire all’eliminazione dei rifiuti in plastica dal pianeta, fornendo alle principali aziende del mondo materie prime circolari. 

Una partnership per eliminare i rifiuti di plastica dal Pianeta

Dow è un’azienda leader nella scienza dei materiali, mentre Mura Technology si occupa di soluzioni innovative per il riciclaggio della plastica: la loro partnership ha condotto al programma ambizioso di risolvere il problema dei rifiuti in plastica su scala globale attraverso la costruzione di impianti di riciclo avanzato negli Stati Uniti e in Europa. Il lavoro sinergico degli impianti in programma, in grado di trattare 120 kt di rifiuti, potrà condurre a raggiungere fino a 600 kt all’anno.

Mura metterà al servizio della collaborazione la propria expertise nel riciclo grazie ad un processo che utilizza acqua supercritica per convertire i rifiuti di plastica in preziosi sottoprodotti a base di idrocarburi. Questi verranno acquistati da Dow per produrre nuove plastiche di qualità vergine.

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“Il rafforzamento della partnership tra Dow e Mura è un altro esempio di come Dow stia lavorando per creare slancio attorno a tecnologie di riciclaggio avanzate“, ha dichiarato Marc van den Biggelaar, Advanced Recycling Director di Dow. “Investendo in nuove applicazioni, Dow sta lavorando per soddisfare la crescente domanda di materiali riciclati da parte dei propri clienti e avere un impatto significativo sulla supply chain, contribuendo a chiudere il cerchio sui rifiuti di plastica. Dow è impegnata ad accelerare l’economia circolare per le materie plastiche e la nostra partnership ampliata con Mura segna un passo significativo in questo percorso. In qualità di partner a lungo termine, siamo entusiasti del potenziale di questo processo per riciclare le materie plastiche e contribuire a risolvere la sfida dei rifiuti di plastica.”

La tecnologia Mura per il riciclo della plastica

Immaginate di poter riciclare ogni tipo di plastica esistente, anche quelle flessibili o multistrato, e di poterlo fare attraverso il vapore. È esattamente quello che riesce a fare HydroPRS (Hydrothermal Plastic Recycling Solution), l’innovativo processo di riciclo di Mura; se diffuso su larga scala potrebbe contribuire significativamente ad abbattere il problema della plastica sul pianeta. 

Il sistema  utilizza acqua sotto forma di vapore supercritico, cioè a pressione e temperature molto elevate, che è in grado di spezzare i legami idrocarburici a catena più lunga per scomporre la plastica nei prodotti chimici e negli oli da cui è stata originata. Il processo richiede appena 25 minuti. 

Ciò che ne deriva è praticamente analogo alle materie prime che hanno composto la plastica, e può essere utilizzato per produrre nuova materia vergine. Non c’è limite al numero di volte che si può reinnescare il processo: averne una diffusione su larga scala vorrebbe dire introdurre una circolarità totale per quanto riguarda i rifiuti di plastica. La materia prodotta, inoltre, è sempre adatta a essere a contatto con gli alimenti, specifica che invece non riguarda i tradizionali processi di riciclaggio. 

Un’altra caratteristica per cui questa tecnologia è più efficace di quelle fino a ora sperimentate è che è applicabile a ogni tipo di plastica, anche quelle in genere ritenute non riciclabili: si tratta di un processo che affianca il riciclaggio convenzionale e quello meccanico, entrambi punti di partenza irrinunciabili per la strategia di Dow. 

“Il problema globale della plastica è uno dei problemi ambientali più pressanti fino ad oggi – semplicemente non c’è tempo da perdere”, ha dichiarato il Dr. Steve Mahon, CEO di Mura Technology. “La tecnologia Mura è stata progettata per sostenere un’economia globale delle materie plastiche circolari e la nostra partnership con Dow è un fattore chiave per portare HydroPRSTM in ogni angolo del globo. Questo prossimo passo nella nostra partnership e le risorse fornite da Dow ci permetteranno di finanziare e aumentare drasticamente la capacità di riciclaggio e di consentire alle plastiche circolari di entrare nelle catene di fornitura globali su larga scala.”

Il primo impianto a sperimentare questa tecnologia è quello di Teesside (UK), ed entrerà in funzione entro il 2023. La produzione prevista al lancio è di 20kt all’anno, l’intento è fornire a Dow materie prime riciclate al 100%.  La diffusione globale di Dow consentirà di estendere le tecnologie Mura in nuovi impianti negli USA e in Europa.