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Riciclo navi: le mine che arredano

Dalla base sottomarina sovietica ai club più rinomati, le mine navali diventano pezzi d’arredo unici

Riciclo navi: le mine che arredano(Rinnovabili.it) – È incredibile vedere cosa oggi si riesca a fare nel settore del riciclo navi. Il designer estone Mati Karmin ha pensato di dare una seconda vita alle vecchie mine navali trasformandole in singolari complementi d’arredo. Abbandonato da anni nella base sottomarina sovietica di Paldiski, il materiale bellico ormai in disuso era diventato un problema: tanti “gusci” vuoti di acciaio che dovevano essere smaltiti o recuperati in qualche modo. Da qui l’idea di farli diventare mobili dal design unico. Sedie, divani, letti, caminetti e addirittura passeggini sono solo alcune delle idee progettuali realizzate da Karmin con l’intento di trasformare la armi da guerra in arredi per la casa “pacifici” e creativi, che spera possano aumentare l’interesse per l’interior design.

 

Si tratta di una grande collezione decorativa composta da pezzi unici che, anche secondo il parere dello stesso designer, trovano la loro ideale collocazione nei locali, quali bar o club, piuttosto che in casa, dove le esigenze legate alle quotidianità di certo non prediligono soluzioni di evidente impronta estetica, ma poco funzionali. L’originalità con cui Karmin ha dato vita a questa singolare forma di riciclo è indiscutibile, dimostrando cosa possono fare mani abili e menti creative. Tra i pezzi più curiosi, la toilette: una volta divisa in due, una metà della mina è stata impiegata nella messa a punto della seduta, comoda e raccolta allo stesso tempo; l’altra metà, invece, rovesciata verso l’alto, è stata posizionata sopra il “vano-seduta” e riempita d’acqua per fungere da sciacquone, con tanto di catenella.