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Ecco le prime bottiglie ottenute dal riciclo enzimatico della plastica

Il risultato è frutto di quasi 10 anni di ricerca e sviluppo da parte di Carbios. A sperimentarlo alcuni grandi marchi del consumo mondiale come L'Oréal, Nestlé Waters e PepsiCo

riciclo enzimatico della plastica

Il riciclo enzimatico è in grado di abbattere il 97% della plastica in sole 16 ore

(Rinnovabili.it) – Create le prime bottiglie ad uso alimentare dal riciclo enzimatico del PET. A produrle il consorzio fondato nel 2019 da Carbios e L’Oréal, a cui hanno preso parte Nestlé Waters, PepsiCo e Suntory Beverage & Food Europe. L’obiettivo che aveva sigillato la partnership era riuscire a introdurre la tecnologia di degradazione enzimatica di Carbios nel packaging dei rispettivi marchi. Un target centrato in pieno in questi giorni come fanno sapere in una nota congiunta le aziende. Tramite l’innovativa tecnologia, infatti, ogni realtà del consorzio ha convertito la plastica usata in flaconi campione per impacchettare alcuni dei loro prodotti di punta, tra cui: Biotherm®, Perrier®, Pepsi Max® e Orangina®.

L’annuncio arriva dopo quasi 10 anni di ricerca e sviluppo da parte di Carbios per creare un nuovo processo di riciclaggio basato su un enzima naturale ma potenziato in laboratorio. Il risultato è un trattamento in grado di scomporre il polietilene tereftalato indipendentemente dal colore o dalla complessità, nei suoi monomeri costitutivi, che possono quindi essere trasformati in nuova plastica di qualità vergine.

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Il PET è il poliestere più abbondante al mondo, con quasi 70 milioni di tonnellate prodotte ogni anno a livello globale per il settore tessile e degli imballaggi. Peccato che il principale processo di riciclo sia quello termomeccanico, che produce una materia prima seconda con proprietà più scarse rispetto al polimero vergine. Per superare il problema, si è testata la via del riciclo enzimatico, ma l’enzima clou della degradazione – la PET idrolasi – ha sempre mostrato una produttività limitata. Gli scienziati di Carbios sono riusciti ad ottimizzare la PET idrolasi. E hanno brevettato un procedimento ad alta velocità capace di abbattere il 97% della plastica in sole 16 ore. In altre parole è fino a 10.000 volte più efficiente di qualsiasi altro metodo.

I marchi del consorzio hanno deciso di lavorare assieme per scalare questa innovazione e aiutare a soddisfare la domanda globale di soluzioni di imballaggio sostenibili. A settembre 2021, Carbios lancerà un impianto dimostrativo, per poi passare all’inaugurazione di un impianto industriale da 40.000 tonnellate di rPET, entro il 2025.

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In una prima mondiale, abbiamo creato bottiglie trasparenti per uso alimentare da plastica colorata e complessa, riciclata enzimaticamente e con proprietà identiche al PET vergine”, spiega l’amministratore delegato di Carbios, Jean Claude. “E, in collaborazione con il Consorzio, abbiamo ha dimostrato la fattibilità della tecnologia […] Questa è un’innovazione veramente trasformativa che potrebbe finalmente chiudere il ciclo sulla fornitura di plastica PET a livello globale, in modo che non diventi mai uno spreco”.