Il gioco vale la candela solo con tassi di riciclo della plastica importata molto superiori agli attuali
Il riciclo della plastica importata non è economicamente sostenibile. I costi dell’import, uniti a quelli di lavorazione, superano quasi sempre i ricavi della vendita di materia prima seconda. Anche se spesso il materiale acquistato sul mercato internazionale è di bassa qualità. Lo afferma uno studio della Leiden University, che introduce un nuovo metodo di calcolo del tasso di riciclo. Gli studiosi l’hanno chiamato “tasso di riciclo richiesto”, cioè basato sul punto di pareggio economico. Quanta plastica importata i paesi importatori devono riciclare perché stiano svolgendo un’operazione economicamente sensata? Questa la domanda da cui sono partiti i ricercatori.
Sono arrivati alla conclusione che occorre raggiungere tassi di riciclo più elevati di quanto oggi si preveda, per garantire la redditività economica di tali operazioni. L’analisi evidenzia che, per essere economicamente vantaggioso, il tasso di riciclo deve superare il 50% del materiale trattato. In passato, usando modellistiche imprecise, si riteneva che tassi di riciclo del 30-40% fossero sufficienti per garantire la sostenibilità economica.
Lo studio esamina diversi fattori che influenzano la fattibilità economica del riciclo della plastica importata, tra cui i costi di raccolta, trasporto, separazione e trattamento dei rifiuti plastici. Inoltre, considera l’andamento dei prezzi del mercato globale delle materie prime riciclate, che spesso fluttua in modo significativo, influenzando ulteriormente la redditività del riciclo.
Un altro aspetto chiave dello studio riguarda le sfide legate alla qualità del materiale plastico importato. I rifiuti plastici importati spesso contengono una miscela di diversi tipi di plastica, con livelli variabili di contaminazione e qualità. Ciò rende il processo di riciclo più complesso e costoso, richiedendo tecnologie più avanzate per ottenere materiali riciclati di alta qualità che possano essere rivenduti sul mercato.
Per migliorare le performance, l’adozione di sistemi di raccolta e separazione più efficienti rappresenta un primo passo. Servono però anche investimenti in tecnologie di riciclo avanzate e incentivi economici per promuovere l’uso di plastica riciclata di alta qualità.
Infine, l’ateneo svedese sottolinea l’importanza di una cooperazione internazionale per affrontare le sfide legate al riciclo della plastica importata. Obiettivo: creare un sistema globale più sostenibile.
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