Il ciclo perfetto della vita della carta è stato studiato al microscopio dal progetto europeo REFFIBRE. Obiettivo: tagliare gli sprechi e aumentarne l'efficienza
(Rinnovabili.it) – “Come aumentare l’efficienza del processo di riciclo della carta?” È la domanda che si sono posti i partner di REFFIBRE, progetto europeo avviato nel 2013 e giunto alla fine in questi giorni. L’obiettivo dell’iniziativa era valutare l’impatto dei nuovi processi produttivi dell’industria cartaria, dell’impiego delle materie prime e delle innovazioni di prodotto, così come l’influenza sulla riciclabilità una volta raggiunta la fine vita.
Attualmente infatti, l’impatto del prodotto o del processo di sviluppo in cartiera viene determinato solo in parte, studiando l’efficienza energetica o quella dell’uso del materiale all’interno del sito produttivo stesso. Gli strumenti attuali non sono in grado stare al passo con i progressi che rendono di fatto più performante l’intero ciclo di vita.
I partner di REFFIBRE – coordinati dal VTT, Centro di Ricerca tecnica della Finlandia – hanno anche lavorato su alcune modalità con cui supportare i produttori di carta nella valutazione a 360 gradi del loro valore, comprendendo anche elementi le conseguenze dell’uso nel riciclo della carta di materiale di qualità inferiore. Gli strumenti sono stati testati in condizioni reali confrontando i risultati di modellazione di diversi concept innovativi che includevano il frazionamento dei materiali in entrata e la produzione di nuovi prodotti da flussi laterali (ad esempio bio-olio mediante pirolisi).
Il progetto ha tenuto la sua conferenza finale in questi giorni a Monaco per presentare i frutti di questi tre anni di ricerca. I risultati di ogni caso di studio sono stati messi assieme in una guida pratica destinata ai responsabili delle decisioni nel settore industriale.