Rinnovabili • riciclo del polistirolo

Dal riciclo del polistirolo un prodotto simile al legno

Presentata stamattina a Muggiò (MB) Nova Foam, il primo impianto di riciclo del polistirolo che crea un prodotto uguale al legno

riciclo del polistirolo
Foto di boscoshane da Pixabay

(Rinnovabili.it) – Nasce in Lombardia il primo impianto di riciclo del polistirolo che ne deriva un materiale simile per caratteristiche al legno. Nova Foam, presentata stamattina a Muggiò (MB) nel corso di “Tutto si trasforma”, è una macchina nata dalla sinergia tra Officina Meccanica Gualco e LoadMec, associate in CNA Lombardia. Si tratta di due aziende “che insieme vantano oltre 100 anni di storia nel settore delle costruzioni”. Le due imprese hanno anche creato il marchio LOM Group, con l’intento di sviluppare progetti sostenibili per il riutilizzo di risorse, in ottica circolare. 

Siamo pronti a far conoscere il nostro progetto Nova-Foam, per questo siamo orgogliosi di contribuire nei fatti ad un possibile miglioramento dell’ambiente creando nuove opportunità di crescita per la nostra economia e contribuendo a far crescere la reputazione del Made in Italy – ha sottolineato Mario Gualco, titolare dell’azienda Gualco e presidente regionale di CNA Produzione -. Il nostro innovativo prodotto è costituito interamente di polistirolo riciclato, dal quale otteniamo un materiale con durata eccezionale, anche riutilizzabile a fine vita. Le caratteristiche proprie si addicono ai più svariati utilizzi in sostituzione del legno; questo prodotto non assorbe umidità, non degrada né le caratteristiche fisiche né estetiche e non è aggredibile da insetti o batteri. Anche nei confronti di materiali plastici usati come rivestimento ha dei vantaggi, come ad esempio una ridotta dilatazione termica. Tutto questo ad un costo paragonabile a quello di un buon legno, con il vantaggio che l’utilizzo del nuovo prodotto contribuisce a evitare l’abbattimento un numero enorme di alberi”.

leggi anche Estrarre materie prime dagli scarti alimentari: la sfida di Bi-Rex

Nova Foam: il primo impianto che ricava “legno” dal riciclo del polistirolo

La macchina è in grado di effettuare il riciclo del polistirolo in maniera pulita e sostenibile. Da questo processo deriva un materiale con le caratteristiche del legno, ideale per utilizzi in edilizia e nel settore delle costruzioni. 

In realtà il materiale prodotto dal riciclo del polistirolo è, per molti versi, anche più efficace del legno stesso: ha una vita più lunga, non ha bisogno di attenzione alla manutenzione ed è antibatterico. È completamente customizzabile, può essere personalizzato nei colori e questo lo rende adatto agli arredamenti sia da esterno che da interno, tanto quanto per una pavimentazione simile al parquet. Con un ulteriore vantaggio: è meno infiammabile del legno. 

Il prodotto creato potrebbe sostituire i materiali plastici attualmente utilizzati, oltre a quelli di legno. Si tratta di un’innovazione importante perché si potrebbe avviarne la produzione senza ulteriore consumo di materie prime ma solo dal riciclo del polistirolo, innescando produzioni non inquinanti, che non generano scarti e non consumano acqua. L’impronta ecologica è nettamente inferiore anche per quanto riguarda le emissioni prodotte dal processo: il riciclo di un chilo di polistirolo comporta il risparmio di 3,1 kg di emissioni di CO2 nell’ambiente. 

L’impianto appare così conveniente, per il settore del riciclo del polistirolo, che da CNA Lombardia hanno fatto sapere che ha già attirato le attenzione di importanti investitori americani che lo riproporranno negli USA. 

leggi anche Riciclabilità imballaggi plastici: nasce la certificazione Corepla – CSI

I progetti delle associate però non si fermano qui: oltre a Nova Foam le aziende hanno lanciato anche Nova Lab, una società che si occupa di analisi del polistirolo per conto delle società produttrici, rendendo possibile una produzione controllata che inquina di meno e predispone il prodotto al riciclo. Oggi non esiste infatti la possibilità di effettuare questo tipo di controlli in maniera automatizzata, mentre con Nova-Lab, a detta degli ideatori, diminuisce la possibilità di errore e diviene possibile la correzione in corso di produzione di interi lotti.

La nostra volontà è quella di realizzare progetti nuovi come Nova-Foam e Nova-Lab – affermano i proprietari della Loadmec Luca e Daniela Manuguerra -. La nostra realtà nasce dall’esperienza di un’azienda storica e confermata nel settore delle lavorazioni meccaniche da oltre 50 anni che, oltre alla creazione di una nuova linea di prodotti per la ristorazione, punta a creare innovazione sempre in collaborazione con il gruppo Gualco e nuovi partners”.