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A Singapore inventata la prima birra dal riciclo dei fondi di caffè

riciclo dei fondi di caffè
Via depositphotos.com

La fermentazione è stata possibile grazie all’azione dei lieviti sugli idrolizzati creati con il riciclo dei fondi di caffè

(Rinnovabili.it) – Un team di ricercatori della National University di Singapore ha scoperto un modo per produrre una bevanda alcolica con il riciclo dei fondi di caffè. Il professor Liu Shao Quan, del Dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari dell’ateneo asiatico ha guidato lo studio, pubblicato su Food Research International

L’idea potrebbe dare un nuovo sbocco commerciale alla crescente quantità di rifiuti generati dal consumo di caffè. Anche se possono trovare una seconda vita grazie allo smaltimento nell’organico, i fondi di caffè non di rado finiscono in discarica. Secondo uno studio del 2019, ne produciamo una quantità enorme, pari a 15 milioni di tonnellate l’anno a livello globale.

C’è quindi una imponente quantità di materia prima seconda potenziale da utilizzare non solo in applicazioni creative, ma con un risvolto economico concreto. Recentemente abbiamo raccontato di un esperimento che ha mescolato fondi di caffè e cemento, creando un materiale da costruzione più stabile ed efficiente. Questa volta dai laboratori degli scienziati è emersa un’altra idea interessante. Per creare questa bevanda alcolica, i ricercatori di Singapore hanno prima realizzato degli idrolizzati di fondi di caffè, poi li hanno fatti fermentare utilizzando una miscela di microrganismi come i lieviti. Il lievito è importante per dare gusto e aroma al prodotto finale, influenzando la composizione chimica e la qualità delle bevande.

Lieviti e batteri per la prima “birra da riciclo”

Il team, che tradizionalmente lavora con batteri Saccharomyces, ha esplorato l’uso di altri microrganismi, come i batteri dell’acido lattico, per migliorare l’odore e il gusto di questa “birra di caffè”. La fermentazione è avvenuta grazie a una miscela composta da un lievito (Lachancea termotolerans) e un batterio dell’acido lattico (Lactiplantibacillus plantarum), ottenendo un sapore gradevole. A partire da qui, sono stati sviluppati diversi prototipi di bevande alcoliche derivate dal riciclo dei fondi di caffè, tutte con profili aromatici diversi. Alcuni conservavano l’aroma originario, altri invece no. Tutti però, sottolineano gli scienziati, conservavano composti noti per i loro benefici per la salute, come gli alcaloidi e gli acidi fenolici. Ora manca solo la prova del nove: che ne penseranno i consumatori? Lo sapremo se e quando qualche marchio importante scommetterà sull’innovazione di Singapore per produrre la prima birra dai fondi di caffè.

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