Il comparto riciclo carta al bivio tra espansione e nuovi mercati internazionali: a indirizzare il percorso interviene UNIRIMA, la più grande associazione di settore.
Con il 90% delle aziende associate per volumi gestiti, UNIRIMA si propone come primo interlocutore nei confronti di istituzioni, soggetti pubblici e privati a livello nazionale e internazionale
(Rinnovabili.it) – Nuovi equilibri nel settore del riciclo carta: la crescita della raccolta differenziata in tutta Italia, Sud compreso, i nuovi obiettivi delle direttive europee, i rapidi mutamenti delle regole di mercato a livello internazionale, l’assenza di norme fondamentali per il settore e l’eccesso di burocrazia, sono alcune delle principali sfide che il settore si appresta ad affrontare. Uno scenario complesso in cui gli operatori devono orientarsi per portare avanti la loro attività.
Un comparto, quello delle imprese di recupero, riciclo e commercio della carta da macero, fatto da centinaia d’imprese sparse capillarmente su tutto il territorio nazionale che rappresenta il perno della filiera della carta, eccellenza del nostro Paese e fin dalla sua origine, un perfetto esempio di economia circolare.
Un settore industriale in crescita: nel 2017 circa 6,5 milioni di tonnellate di carta riciclata, di cui 4,6 milioni destinate alle cartiere italiane e 1,9 milioni all’export. L’Italia, da circa 10 anni, è un esportatore netto di quei quantitativi di carta da macero (Materia Prima Secondaria) che nel sistema economico nazionale rappresentano un “surplus”, l’export rappresenta quindi un elemento fondamentale del settore.
I nuovi obiettivi fissati dalle direttive europee sul riciclo carta entrate in vigore da luglio dello scorso anno, l’assenza di una norma sull’End of Waste, le problematiche connesse alla valorizzazione degli scarti non riciclabili, i cambiamenti dello scenario internazionale (vedasi Cina primo importatore di carta da macero mondiale e principale mercato italiano estero), impongono prove impegnative per il mercato e le imprese del settore.
Uno scenario complesso, la cui evoluzione si determina su diversi piani (economici, politici, ambientali e industriali): di qui l’importanza di avere organi di rappresentanza autorevoli che possano far valere le istanze delle imprese impegnate nella filiera del recupero e riciclo carta e cartone. Tra queste, ha assunto un ruolo di spicco l’Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri – UNIRIMA, Associazione autonoma nata dalla fusione di Unionmaceri e Federmacero che, ad oggi, aggrega il 90% delle aziende di settore in termini di volumi gestiti e rappresenta l’interfaccia del mondo del riciclo/recupero e della commercializzazione della carta da macero nei rapporti con istituzioni e soggetti privati.
UNIRIMA si pone come interlocutore nei confronti dei soggetti pubblici e privati per sostenere, promuovere e tutelare le istanze delle imprese associate ed è presente in ambito nazionale e internazionale ai più importanti tavoli istituzionali del settore riciclo carta e cartone, sia tecnici che politici.
Elaborazione di rapporti, circolari, documenti, analisi e aggiornamenti normativi nazionali e internazionali, interventi in adiuvandum a supporto delle imprese, supporto e assistenza su tematiche operative inerenti la gestione dei rifiuti recuperabili, gruppi di lavoro tecnici, seminari d’approfondimento e aggiornamento, incontri periodici territoriali presso le aziende, studi e convegni: questi alcune delle attività che UNIRIMA garantisce ai propri associati.
E ancora l’Associazione UNIRIMA favorisce la presenza delle aziende del macero sui mercati nazionali e internazionali, stimola il progresso tecnologico delle stesse, promuove lo scambio di conoscenze tra gli associati e l’impegno per la creazione di nuovi sbocchi per i prodotti da riciclo.
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L’Associazione UNIRIMA per il recupero e riciclo di cartone e carta è riconosciuta da enti e associazioni
Autorevolezza e presenza nelle decisioni strategiche: l’Associazione vanta una presenza stabile nel CdA COMIECO con cui collabora attivamente, in special modo nel definire i parametri di applicazione dell’Accordo nazionale per il ritiro e la selezione di carta e cartone da raccolta differenziata; fa parte con propri rappresentanti della delegazione per il rinnovo dell’Allegato Tecnico Anci-Comieco; partecipa alla Commissione Prezzi “Carta e Cartone” della CCIAA di Milano; è componente della Commissione “Carta” dell’UNI; partecipa agli Stati Generali dei Consorzi del Ministero dell’Ambiente; fa parte del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e del tavolo di coordinamento in materia di Barriere di Accesso al Mercato istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico mentre, a livello internazionale, UNIRIMA è l’unica associazione italiana membro di ERPA – European Recovered Paper Association , ramo di EuRIC – European Recycling Industries’ Confederation cui UNIRIMA aderisce partecipando attivamente anche alla Environmental Regulatory Affairs.
Una partita importante, quella sul futuro del riciclo carta e cartone che vede segnali positivi per il 2019 e il nostro Paese tra i leader di settore: le previsioni, infatti, indicano un aumento della produzione da parte del vecchio continente e in questo contesto l’Italia dovrebbe contare su una crescita della domanda di carta da macero. Una prospettiva da intercettare grazie all’aiuto e alla rappresentanza di chi, come ricorda il motto di UNIRIMA, punta a fare della “filiera della carta il cuore dell’economia circolare“.