(Rinnovabili.it) – Le vie del riciclo sono infinite. Dopo gli “airplane hotels”, vecchi aerei dismessi trasformati in lussuose suite per dormire, il re-design colpisce ancora e questa volta si sposa con il mondo della ristorazione: il Ristoaereo è il risultato di una sapiente operazione di riciclo di un aereo giunto a fine vita trasformato in un ristorante. Si tratta di un Convair modello Metropolitan 440 che fu costruito nel 1957 nei cantieri di San Diego in California per poi essere dapprima acquistato dall’Alitalia e successivamente ceduto all’Aeronautica militare italiana (negli anni 60), che lo ha impiegato esclusivamente per i viaggi presidenziali; arrivato a fine vita, il velivolo è stato recuperato e trasformato in uno dei 10 ristoranti più originali al mondo (secondo la classifica di Vanity Fair International).
Con una capienza di circa 130 posti a sedere (che aumenta in estate con l’apertura del Palmeto esterno), il Ristoaereo unisce la suggestione di una location molto particolare con la genuinità di una cucina mediterranea rivisitata e in gran parte a chilometro zero. Si può cenare sia dentro all’aereo che in un’area a esso limitrofa ricavata esternamente, sotto la pancia dell’aeromobile, ma perfettamente integrata a tutta la struttura. Liberato dai seggiolini, un tempo funzionali al trasporto in aria dei passeggeri, il corridoio del velivolo è infatti diventato lo spazio ideale per accogliere i tavoli, con tanto di cappelliere (che sono state mantenute, invece) a disposizione dei passeggeri-clienti per poter sistemare i propri oggetti personali; particolari anche la Sala Jungle, quella ricavata all’esterno dell’aereo, e la Suite prive, per i più romantici in cerca di un po’ di privacy.