Alle porte di Roma, il ristorante realizzato grazie al riciclo di un aereo giunto a fine vita
Con una capienza di circa 130 posti a sedere (che aumenta in estate con l’apertura del Palmeto esterno), il Ristoaereo unisce la suggestione di una location molto particolare con la genuinità di una cucina mediterranea rivisitata e in gran parte a chilometro zero. Si può cenare sia dentro all’aereo che in un’area a esso limitrofa ricavata esternamente, sotto la pancia dell’aeromobile, ma perfettamente integrata a tutta la struttura. Liberato dai seggiolini, un tempo funzionali al trasporto in aria dei passeggeri, il corridoio del velivolo è infatti diventato lo spazio ideale per accogliere i tavoli, con tanto di cappelliere (che sono state mantenute, invece) a disposizione dei passeggeri-clienti per poter sistemare i propri oggetti personali; particolari anche la Sala Jungle, quella ricavata all’esterno dell’aereo, e la Suite prive, per i più romantici in cerca di un po’ di privacy.