L'azienda di automotive tedesca ha stretto un accordo con Sk tes per recuperare i metalli preziosi delle batterie esauste, con l'obiettivo di crearne di nuove
Lunga vita alle batterie. E’ quello che la casa automobilistica tedesca BMW, sta cercando di fare già da tempo – dal 2022 con un sistema di riciclo batterie a circuito chiuso per il riutilizzo delle materie prime delle batterie ad alta tensione, sviluppato tramite la joint venture BMW Brilliance Automotive (BBA) in Cina – e che ora intende espandere con un secondo grande progetto di respiro paneuropeo. L’obiettivo stavolta è il recupero e riciclo dalle batterie usate di preziosi elementi, come cobalto, nichel e litio, per poi reintegrarli nella filiera industriale per produrre nuove batterie per i nuovi veicoli di BMW Group. L’accordo, già partito lo scorso 1° novembre, è stato avviato con SK tes, fornitore leader di soluzioni innovative per il ciclo di vita tecnologico, per dar vita ad un sistema destinato ad espandersi nella regione USA-Messico-Canada, già dal prossimo anno, il 2026.
Cosa farà BMW per riciclare le batterie?
E’ presto detto. La partnership a lungo termine con SK tes prevede anche il coinvolgimento diretto dell’azienda tedesca nei processi pratici di riciclaggio, al fine di fornire preziose indicazioni ai reparti di sviluppo. Nella fattispecie, quando le batterie ad alta tensione avranno esaurito il loro ciclo vitale, e quindi non saranno più idonee all’uso, allora saranno consegnate a SK tes che avrà il compito di recuperare dalle vecchie batterie metalli di alta qualità, che potranno e verranno reintrodotti nella produzione di nuove batterie.
Come funziona il processo di riciclo delle batterie auto
Le vecchie batterie sono avviate ad un processo di triturazione meccanica, durante il quale i metalli vengono concentrati e pressati per ottenere un materiale noto come black mass, una sorta di oro nero, ovvero un aggregato di metalli alla base del funzionamento delle batterie per produrre nuove celle degli accumulatori; dopodiché i materiali preziosi, quali nichel, litio e cobalto, sono recuperati attraverso un processo chimico di idrometallurgia.
Il processo di riciclaggio delle batterie sviluppato da SK tes ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali per la sostenibilità e l’innovazione, tra cui l’Apex Award del Global Compact delle Nazioni Unite, ed inserisce il noto brand tedesco dell’automotive all’interno di un importante circuito di economia circolare, che in futuro avrà sempre più peso, quando i veicoli BEV cresceranno in quantità. E dovranno farlo, per abbassare le emissioni inquinanti e rientrare nel target europeo, quindi evitare le sanzioni della Commissione europea.
Economia circolare del colosso tedesco
“La promozione dell’economia circolare è un tema strategico fondamentale per il BMW Group. Lo sviluppo di prodotti riciclabili, l’incremento dell’uso di materiali secondari nei nostri componenti e la chiusura dei cicli rivestono un ruolo altrettanto importante”, afferma Nadine Philipp, Vice President Sustainability Supplier Network di BMW AG. “Attraverso l’economia circolare stiamo anche rafforzando la nostra resilienza nelle catene di approvvigionamento”. L’azienda di Monaco, con il suo BMW Group Recycling and Dismantling Centre, da circa 30 anni sviluppa e applica processi innovativi nel riciclaggio di parti e materiali, perseguendo l’obiettivo di conservare le risorse nell’ambito dell’economia circolare.