(Rinnovabili.it) – Sono stati ufficialmente annunciati i relatori che apriranno il congresso dell’International Congress for Battery Recycling (ICBR) 2018, previsto per il periodo 26-28 settembre, a Berlino. Lo ha reso noto l’ICM AG con sede in Svizzera, organizzatore dell’evento.
Ad aprire l’International Congress for Battery Recycling saranno Kerstin Kuchta, dell’Università tecnologica di Amburgo, Germania; Didier Marginèdes, della Blue Solutions, Francia e Gudula Schwan, del Ministero federale dei trasporti e dell’infrastruttura digitale, Germania.
Secondo gli organizzatori, la conferenza sul riciclo delle batterie prevista per settembre a Berlino è un’opportunità per scambiare notizie, opinioni e idee con esperti di tutte le aree del settore del fine vita degli accumulatori.
“A differenza della plastica, dei rifiuti organici o dei rifiuti di costruzione, le batterie hanno un flusso di massa relativamente basso – ha spiegato Kerstin Kuchta, dell’Università tecnologica di Amburgo, citato da Recycling Today – Tuttavia, in termini di qualità e valore delle loro componenti, della loro complessità e della loro crescente importanza, costituiscono un flusso significativo di materiale in un’economia circolare. I punti focali del mio intervento saranno le opportunità e le limitazioni dell’economia circolare, la progettazione e la qualità del prodotto, nonché il riutilizzo, il riciclaggio e l’utilizzo”. Kuchta ha anche fatto riferimento ai trasporti, all’approvvigionamento energetico e al cambiamento degli stili di vita come elementi che influenzano il mercato delle batterie, senza dimenticare la progettazione dei prodotti e l’utilizzo di materie prime seconde.
“Il riciclo delle batterie aiuta a ridurre i rischi di approvvigionamento – aggiunge Kuchta – Allo stesso tempo, il riciclo riduce al minimo l’intensità energetica nella catena di produzione. Il recupero dei metalli richiede fino all’80% di energia in meno rispetto alla produzione primaria, proteggendo così sia l’ambiente che il clima”.
Si parlerà, ovviamente, anche e soprattutto delle novità europee in termini di circular economy, con il recente pacchetto normativo che dovrà essere recepito dagli Stati membri entro il 5 luglio 2020. “La principale critica formulata al pacchetto dell’economia circolare in Germania – ha continuato Kuchta – è che non è ambizioso o sufficientemente specifico da determinare la trasformazione intenzionale dell’economia.”
Per partecipare all’evento e per scoprire i dettagli sul programma, visitate il sito www.icm.ch/icbr-2018.