Dalla macchina per cucire 3D che elimina le scorte di magazzino alle tecnologie di riciclo sul posto, 4 ottime idee per riciclare i tessuti
Cresce l’interesse del settore fashion verso le tecnologie per riciclare tessuti e inquinare meno
(Rinnovabili.it) – Nei prossimi anni sentiremo parlare sempre più spesso di tecnologie e normative per riciclare i tessuti. Si tratta infatti di un settore finora quasi nemmeno sfiorato dalle politiche per l’economia circolare. Ma finalmente le cose stanno cambiando. Contro la fast fashion e il consumismo, oltre alle buone pratiche si sta muovendo anche l’inventiva delle startup. Aziende giovani e dinamiche che con l’innovazione forniscono soluzioni interessanti per riciclare i tessuti e gli abiti usati.
Da Unspun, la macchina per tessere 3D
Unspun ha inventato la prima macchina per tessere 3D al mondo, in grado di creare un paio di jeans di dimensioni personalizzate direttamente dai filati in meno di 10 minuti. La sua prima microfabbrica è in fase di costruzione a Oakland, in California. Se l’invenzione dovesse “sfondare”, una macchina di questo tipo potrebbe eliminare il bisogno di grandi scorte di inventario per i negozi. Infatti, potrebbero produrre solo quel che serve ai clienti e in poco tempo.
Circ, la startup che ha convinto Zara a riciclare le fibre
La maggior parte dei vestiti è costituita da un mix di materiali, cosa che li rende difficili da riciclare. Circ, altra startup con sede in USA, ha inventato una soluzione chimica per separare la miscela più comune, il policotone, nelle sue parti costitutive. Utilizza un processo idrotermale per liquefare il poliestere e separarlo dal cotone. Entrambi possono poi essere trasformati in nuove fibre. L’idea ha convinto niente meno che Zara. Il colosso della moda li ha utilizzati per una linea di abbigliamento lanciata ad aprile 2023.
Saentis Textiles, per un riciclo tessuti “in house”
Saentis Textiles ha ideato una macchina brevettata in grado di riciclare il cotone con danni minimi alle fibre, così da produrre nuovi tessuti di qualità. Il suo cotone riciclato viene utilizzato da marchi tra cui IKEA, Patagonia e Tommy Hilfiger. Ha deciso di vendere la sua invenzione alle aziende tessili, così che possano installarne una direttamente nelle loro fabbriche. In questo modo, possono mettere in campo attività di riciclo sul posto.
SuperCircle, raccolta e smistamento tutto in uno
Nel mondo mancano le infrastrutture per raccogliere e smistare grandi quantità di vestiti usati, che devono essere separati dagli altri rifiuti. SuperCircle unisce aziende di logistica, magazzini e sistemi di tracciabilità per semplificare i passaggi e ridurre i costi del processo. Per andare incontro al consumatore, fornisce anche contenitori per la raccolta ai negozi, etichette gratuite per la spedizione e altri incentivi.