Rinnovabili • Rinnovabili •

Riciclare pneumatici fuori uso è più facile se sono fatti di riso?

Il processo di recupero degli pneumatici fuori uso potrebbe essere facilitato dall’introduzione di un nuovo battistrada ottenuto dalla pula di riso

Riciclare pneumatici fuori uso è più facile se sono fatti di riso_(Rinnovabili.it) – Riciclare pneumatici fuori uso potrebbe essere più facile quando saranno fatti di riso. Non si tratta di una boutade, ma della possibilità offerta dalla sperimentazione in casa Goodyear. L’azienda americana ha annunciato la nascita di un nuovo battistrada, concepito nei suoi laboratori dell’Ohio, a base di pula di riso. Si tratta del materiale di scarto proveniente dalla lavorazione di questo cereale, e normalmente finisce in discarica, anche se stanno crescendo gli utilizzi alternativi come biomassa. Talvolta viene bruciato per produrre elettricità, in altri casi viene impiegato in edilizia e nell’industria del legno o del cemento. Anche gli impianti di cogenerazione possono avvalersi di queste rimanenze della lavorazione del riso, pur generando inevitabilmente dell’inquinamento.

 

Stavolta invece si è trovato il modo di inserire la pula nella catena produttiva di un settore completamente diverso, quello degli pneumatici. Una novità che potrebbe avere ripercussioni positive sull’ambiente, vista la mole di pfu che ogni anno finisce in discarica o abbandonata.

Per dar vita a questi pneumatici eco-friendly si utilizza la cenere ricavata dalla combustione della pula, in modo da estrarne la silice. Secondo i produttori, essa costituisce un elemento importante nella costruzione del battistrada, perché ne aumenta le prestazioni in termini di solidità e resistenza al rotolamento. Viene mescolata alla gomma e presenta anche altri vantaggi, perché abbassa il consumo di carburante e aumenta invece l’aderenza.

 

Anche l’italiana Pirelli sta lavorando a un progetto di utilizzo della pula di riso per l’estrazione della silice necessaria alla realizzazione degli pneumatici. Lo sta mettendo a punto in Brasile, e chissà che fra non molto non possa diventare la seconda ditta al mondo ad aver messo in commercio il prodotto.

Un prodotto che, oltre ad utilizzare meno gomma, potrebbe anche essere più facilmente riciclabile. La sua fortuna è quella di essere composto in parte di materiale naturale, quindi meno impattante a livello ambientale.