Utilizzando biodiesel da sottoprodotti vegetali si possono riciclare l’oro e tanti altri metalli rari
(Rinnovabili.it) – I ricercatori della Chalmers University of Technology in Svezia hanno ideato un approccio ecologico per purificare e riciclare l’oro, aprendo una strada di sostenibilità in un’industria dipendente dai combustibili fossili. Il loro metodo prevede l’uso del biodiesel proveniente da sottoprodotti dell’industria forestale e della cellulosa.
L’innovazione permette di rimpiazzare il diesel fossile e garantisce ugualmente lo scioglimento dei rottami d’oro. L’esperimento è stato fatto utilizzando un paio di orecchini presi al banco dei pegni di Göteborg, sede dell’università. Il biodiesel impiegato, noto come HVO100, non contiene idrocarburi aromatici tossici, rendendolo un’alternativa pulita ai metodi convenzionali. Il processo inizia con lo scioglimento dei rottami d’oro in acqua regia, una miscela composta da una mole di acido nitrico e tre moli di acido cloridrico.
Segue l’aggiunta di HVO100 e malonamide, una sostanza chimica derivata dalla biomassa rinnovabile, per estrarre l’oro puro. Questo metodo non solo ottiene una maggiore purezza dell’oro riciclato, ma sostituisce anche sostanze chimiche più tossiche tradizionalmente usate nella purificazione del metallo.
Secondo i ricercatori, la tecnica non è limitata all’oro, ma può essere applicata a vari metalli, tra cui rame, platino, nichel, cobalto, uranio, plutonio e terre rare. Tutti questi sono materiali fondamentali per la produzione di dispositivi elettronici o tecnologie verdi come turbine eoliche e veicoli elettrici. Lo studio, pubblicato in RSC Sustainability, dimostra la versatilità del metodo svedese.
“Finora non ho trovato un solo metallo che non possa essere purificato con biodiesel ecologico invece che con solventi fossili”, ha detto Mark Foreman, che ha guidato la ricerca. Il professore associato di chimica alla Chalmers afferma che “l’industria dei metalli è conservatrice, ma qui possiamo mostrare un metodo semplice ed efficace per realizzare una svolta ecologica nel settore“.