(Rinnovabili.it) – A volte è meglio – lo abbiamo già spiegato con il supporto di uno studio – non riciclare batterie appena perdono la loro capacità di muovere le auto elettriche o ibride. Conviene utilizzarle per molti anni ancora in sistemi di accumulo domestico, sempre più in voga e fondamentali per la diffusione a macchia d’olio delle energie rinnovabili. In particolare, si sposano bene con il fotovoltaico.
Un’altra storia che lo dimostra è quella che vede protagonista la stazione dei ranger nel Parco nazionale di Yellowstone, nell’estremo settore nord-occidentale del Wyoming. Yellowstone è il più antico parco nazionale del mondo (è stato fondato nel 1872), nonché la più grande riserva naturale degli Stati Uniti. La centrale dei ranger Lamar Buffalo è anche un centro educativo, ed è stata costruita nel 1907. Oggi vanta un impianto solare a terra da 40 kWh abbinato ad un sistema di stoccaggio dell’energia da 208 vecchie batterie provenienti da auto ibride Toyota Camry. Il sistema è in grado di fornire 85 kWh di elettricità per garantire stabilità durante la notte o nelle giornate nuvolose. L’accumulo può produrre energia sufficiente per i 5 edifici del campus, ed è diventato un vanto per i ranger che vogliono mantenere il parco di Yellowstone più pulito possibile.
Le batterie sono collegate in parallelo e organizzate in quattro file da 52. Ogni fila è in grado di sviluppare 375 volt nominali.
In genere, le batterie delle auto ibride raggiungono la fine della loro vita utile all’interno dei veicoli conservando ancora una significativa capacità di stoccaggio. La casa produttrice (Toyota) ha un programma di riciclo già in fase avanzata, ma il progetto di Yellowstone riflette gli sforzi che oggi si stanno compiendo per estendere la vita di questi accumulatori. Secondo gli esperti, infatti, utilizzare batterie al litio in sistemi di stoccaggio dell’energia rinnovabile permette di raddoppiare la durata complessiva degli accumulatori.