Nel Nord Est degli USA la popolazione di pipistrelli è calata del 99% per il troppo rumore. Chevrolet ha deciso di riciclare batterie in nidi che li proteggano
(Rinnovabili.it) – Non è soltanto la popolazione delle api a calare in maniera preoccupante. Anche i pipistrelli stanno vertiginosamente diminuendo a causa di un aumento dei livelli di rumore bianco. Ecco perché alla Chevrolet hanno pensato di riciclare batterie delle auto in ripari per i piccoli volatili notturni.
Forse i pipistrelli non suscitano simpatia come altri animali, eppure sono straordinariamente importanti per l’equilibrio ecologico, oltre ad avere un valore intrinseco come qualsiasi essere senziente. I pipistrelli possono mangiare fino a 5.000 insetti a notte, e come impollinatori giocano un ruolo importante nelle colture alimentari. Gli impollinatori permettono lo sviluppo di un terzo delle colture alimentari nel mondo.
Così, alla Chevrolet hanno avuto l’idea di riutilizzare i contenitori delle batterie della Volt in tane i pipistrelli. La società si è impegnata in un programma per la costruzione di strutture per proteggere i pipistrelli. Finora ha prodotto oltre 700 nidi, posizionati in 40 punti all’interno degli habitat per la fauna selvatica tra Stati Uniti e Canada.
L’iniziativa nasce dalla necessità di raggiungere gli obiettivi ambientali e trovare soluzioni creative per materiali difficili da riciclare, come ad esempio le scatole che contengono la batteria dell’auto. Chevrolet si è data infatti il target “rifiuti zero” (landfill-free), che prevede filiere di recupero per ogni rifiuto prodotto nella catena di produzione.
Il progetto di salvaguardia del pipistrello era già stato avviato quando lo staff di Chevrolet ha pensato che, invece del legno, avrebbe potuto utilizzare i contenitori delle batterie delle Volt, risparmiando tempo.
Gli sforzi per proteggere i pipistrelli stanno crescendo nel Nord America, data la strage che si propaga a causa di una malattia chiamata “sindrome del rumore bianco”. Essa sta uccidendo i pipistrelli a ritmi da capogiro soprattutto negli Stati Uniti. Ad essere particolarmente colpita è la popolazione di questi animali in Pennsylvania. Secondo i dati del Centro per la biodiversità, i pipistrelli nel nord-est sono diminuiti del 99%.