Il riciclaggio delle batterie EV (veicoli elettrici) deve migliorare. Meglio. Secondo lo studio From waste to value: the potential for battery recycling in Europe, condotto dalla Transport & Environment, la principale organizzazione europea che tratta di decarbonizzazione dei trasporti, se l’industria europea facesse il suo, entro il 2030 si potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni di materiali critici, tra cui litio, nichel, manganese e cobalto, con tassi dal 14 al 25% a seconda del materiale. Pensiamo a livello mondiale, quale sarebbe l’impatto, ma soprattutto il risparmio di risorse, se venisse migliorato il riciclaggio di batterie di BEV.
Limiti tecnologici del riciclaggio batterie
Ad oggi, però, esistono dei limiti tecnologici. Gli attuali metodi di riciclaggio, come la pirometallurgia – che utilizza alte temperature per estrarre i metalli – e l‘idrometallurgia – che utilizza soluzioni acquose per recuperare i metalli – devono affrontare sfide significative, tra cui un elevato consumo energetico, un impatto ambientale non indifferente, a fronte di un recupero inefficiente dei materiali. Tecniche più avanzate come il riciclaggio diretto e l’upcycling potrebbe tagliare i costi fino al 40%, riducendo al minimo l’inquinamento secondario. Tecnologie emergenti come la biolisciviazione, i solventi eutettici profondi (DES) e lo smontaggio robotico potrebbero trasformare il panorama del riciclaggio.
Linee guida di Birmingham
Secondo lo studio condotto da un gruppo di ricerca internazionale, pubblicato su Nature Reviews Clean Technology, ci sono alcune raccomandazioni da seguire per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la scalabilità delle tecnologie di riciclaggio delle batterie EV.
Il progetto ReLIB dell’Università di Birmingham, il più grande e longevo programma di ricerca del Regno Unito sul riciclaggio e il riutilizzo delle batterie agli ioni di litio, ha elencato una sorta di linee guide che favorirebbero il processo:
- Sviluppo di processi di smontaggio automatizzati per migliorare i tassi di recupero dei materiali e ridurre la contaminazione;
- Collaborare con i produttori di batterie per riprogettare le batterie agli ioni di litio in modo da facilitarne lo smontaggio e il riciclaggio;
- Adottare approcci innovativi su vasta scala, come il riciclaggio diretto, per preservare la funzionalità dei materiali e ridurre l’uso di sostanze chimiche;
- Creare partnership tra riciclatori, produttori, importanti ricercatori accademici e decisori politici per creare un’infrastruttura di riciclaggio coesa; e
- Standardizzare i protocolli per gestire in modo più efficace le batterie a fine ciclo di vita e affrontare le sfide poste dall’evoluzione delle sostanze chimiche delle batterie.
Il commento dell’esperto
“La rapida crescita nell’adozione dei veicoli elettrici richiede un’azione urgente per creare un’economia circolare sostenibile per le batterie agli ioni di litio – ha detto Gavin Harper, dell’Università di Birmingham – nel 2024 sono stati venduti oltre 17 milioni di veicoli elettrici in tutto il mondo. Investendo in tecnologie di riciclaggio avanzate e promuovendo la collaborazione tra i settori, possiamo ridurre significativamente l’impatto ambientale, garantendo al contempo che il riciclaggio LIB tenga il passo con le richieste del mercato“.