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Con REPREVE la plastica riciclata diventa un’infinità di fibre diverse

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Il centro Unifi che lavora la plastica riciclata sottrae al flusso dei rifiuti circa 250.000 bottiglie all’ora

 

(Rinnovabili.it) – Che le frontiere della plastica riciclata si stiano ampliando sempre di più ormai è un dato di fatto, ma i risvolti del progetto messo in atto da Unifi, un’azienda che opera nel settore tessile fortemente impegnata nel dare una seconda vita alle bottiglie di plastica, sono veramente interessanti. Se l’utilizzo di fibre riciclate non è una novità nel mondo della produzione, l’azienda ha invece perfezionato un processo produttivo che consente di creare diverse tipologie di fibre dallo stesso materiale, tra cui nylon, filo e poliestere. Il prodotto brevettato si chiama REPREVE ed è una fibra sostenibile realizzata interamente con la plastica di post-consumo di qualità alimentare e senza il nocivo Bisfenolo A (BPA), un composto organico sospettato di essere dannoso per l’uomo già dagli anni 30.

 

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Il processo di trasformazione della bottiglia di plastica in tessuto messo a punto da Unifi è piuttosto semplice. Le bottiglie raccolte e conferite dai consumatori, vengono trasferite in un moderno centro di lavorazione che di fatto sottrae al flusso dei rifiuti circa 250.000 bottiglie all’ora. La plastica viene scomposta in un materiale fine, chiamato scaglia, per essere quindi inviata al centro di riciclo REPREVE, dove viene mescolata, fusa e trasformata in piccoli trucioli, successivamente conservati in grandi silos, ognuno in grado di contenere l’equivalente di 27 milioni di bottiglie d’acqua.

 

Infinita la versatilità di questa fibra creata a partire dalla plastica riciclata. L’innovativo materiale messo a punto offre prestazioni avanzate in termini di assorbimento dell’umidità, elasticità, idrorepellenza e maggiore morbidezza e per questo è adatto per essere impiegato in tantissimi prodotti commerciali, quali zaini, calze, cucce per cani, coprisedili per auto, capi d’abbigliamento, costumi da bagno, bandiere e fasce termiche. Cresce anche il numero delle aziende che supportano le pratiche sostenibili di REPREVE, attualmente una sessantina, tra le quali figurano nomi come Patagonia, Quicksilver, Fossil e Ford Motor Co.

 

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