Raccolta e riciclo del raee: perché è importante
(Rinnovabili.it) – I RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) e la loro raccolta sono stati i protagonisti della giornata di ieri, con la presentazione del “Libro Bianco sui Raee: Proposte di evoluzione normativa e organizzativa per uno sviluppo del settore nazionale dei RAEE” da parte del consorzio Erion.
Il consorzio nasce dall’unione delle esperienze di Ecodom e Remedia e si presenta come “il più importante sistema italiano di Responsabilità Estesa del Produttore per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici e la valorizzazione delle materie prime che li compongono”.
La situazione internazionale e gli ultimi anni hanno accentuato e aggravato la dipendenza del nostro Paese dalle importazioni di materie prime. L’immediata fase post pandemica ha infatti visto un netto aumento dei prezzi. Nell’ultimo anno il prezzo dell’alluminio è salito del 74%, quello del ferro del 105%.
La situazione si è aggravata dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Da un lato, infatti, c’è stato il rischio di dirottamento degli investimenti negli approvvigionamenti militari, dall’altro il deterioramento delle relazioni italiane con la Russia. Eppure i RAEE e il loro riciclo sono un elemento fondamentale per la transizione ecologica in Europa. Un sistema virtuoso di raccolta potrebbe fornirci le materie prime utili alla realizzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche senza doverle importare. Non si tratta di un’eventualità ma di una necessità: c’è già scarsità delle materie prime a causa del calo di importazioni. Russia e Ucraina erano infatti i nostri fornitori di nichel, litio, platino, palladio e titanio e altre materie necessarie.
Un percorso virtuoso di raccolta e riciclo di RAEE potrebbe rispondere in maniera efficace alla crisi.
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La situazione italiana della raccolta e del riciclo di RAEE
Nel nostro Paese si è registrato nel 2021 un miglioramento del 5,3%, equivalente a 19mila tonnellate in più. Lo scorso anno in Italia i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti sono stati 385mila tonnellate, circa 6,46 kg pro capite, registrando un +5,5% rispetto al 2020.
Gran parte dei rifiuti raccolti sono della categoria R2 e corrispondono a lavatrici, lavastoviglie, stufe e apparecchi per cucinare. Sono stati circa un terzo dei rifiuti complessivamente raccolti. Un netto miglioramento è stato registrato per la raccolta dei rifiuti di categoria R3, corrispondenti a televisori e schermi. In questo caso c’è stato un aumento del 22% di materia raccolta, in gran parte dovuto al bonus tv introdotto dal governo Conte.
Si è registrato inoltre un miglioramento anche nella raccolta degli R1 (frigoriferi e condizionatori). Meglio anche gli R5, le lampade a risparmio energetico e i neon). Per quanto riguarda invece la raccolta e il riciclo dei RAEE R4, i piccoli elettrodomestici come smartphone, pc e simili, c’è stata una flessione dell’1,4%.
Il libro bianco di ERION: 32 proposte per migliorare la raccolta e il riciclo dei RAEE
Il libro bianco contiene una serie di proposte volte a migliorare le performance italiane, che riguardano nello specifico la burocrazia relativa alla raccolta, gli incentivi, gli interventi in altri settori e la comunicazione con i cittadini.
Le prime proposte sono volte a semplificare la burocrazia relativa alla raccolta dei RAEE: è la sezione cui è dedicato maggiore spazio. Secondo gli autori riuscire a intervenire sulla burocrazia che regola gli impianti di trattamento dei rifiuti per i RAEE, soprattutto con l’uso di autocertificazioni e investendo in digitalizzazione, potrebbe far compiere al nostro Paese un importante salto di qualità. Interventi in questa direzione dovrebbero essere adottati anche per il trasporto dei rifiuti, visto che al momento ci sono requisiti diversi nei diversi Stati UE.
Un altro importante ambito di proposte è quello relativo agli incentivi. A partire dalle osservazioni circa l’aumento del riciclo dei televisori grazie al bonus tv, il libro bianco propone una serie di “Misure di incentivazione, sanzionatorie e di controllo dell’attività di gestione dei RAEE, per una piena attuazione della disciplina in materia di Responsabilità Estesa del Produttore”.
Raccolta e tracciabilità
Tra le proposte ci sono poi quelle volte a favorire la raccolta dei RAEE in maniera domiciliare o comunque in sistemi di micro-raccolta. Tra queste l’idea che i RAEE di dimensioni minori possano essere raccolti e depositati anche presso esercizi che non vendono prodotti elettrici ed elettronici. Sempre previe deroghe nelle autorizzazioni alla raccolta e al deposito, un’altra proposta è di raccoglierli in luoghi ad alta frequentazione (es. scuole, uffici postali, ecc.). Per quanto riguarda la tracciabilità, infine, il libro bianco prova ad arginare fenomeni dovuti alle recenti innovazioni tecnologiche. Si ipotizza ad esempio un sistema di sanzioni e controlli ai venditori online che non rispettino gli obblighi di Responsabilità Estesa del Produttore.