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Quando la raccolta differenziata aiuta a ricostruire

Quando la raccolta differenziata aiuta a ricostruire

 

(Rinnovabili.it) – Buone pratiche del riciclo si trasformano in aiuti le comunità colpite dal sisma del 24 agosto. Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, lancia una nuova iniziativa per contribuire alla ricostruzione dei paesi vittima del terremoto. In collaborazione con Anci e Conai, il Consorzio valorizzerà il riciclo di carta e cartone, trasformandolo in contributi economici per i Comuni colpiti. Per questo Comieco  ha scritto una lettera aperta alle famiglie italiane in cui spiega come partecipare: differenziando i propri rifiuti. Il gesto che viene chiesto agli italiani è semplice perché la raccolta differenziata è ormai entrata a far parte delle abitudini quotidiani consolidate: ogni cittadino, nel mese di settembre, dovrà solo aumentare l’impegno nel separare correttamente giornali, scatole, imballaggi di cartone.

 

“Separa la carta come fai sempre, ma raccogline di più e di più insieme al tuo Comune. Se non ti perdi neppure un francobollo, se avvii a riciclo scatole e scatoloni non riutilizzabili, se fai passaparola e convinci a fare la raccolta differenziata anche chi ancora non la fa, insieme riusciremo a creare impor tanti risorse finanziarie da destinare ai territori colpiti. Esattamente quanto? 7 euro ogni 100 kg di carta, cartone e cartoncino raccolti in più rispetto a settembre 2015”, si legge nella lettera.

 

Seguendo i semplici consigli di Comieco e le regole sulla raccolta differenziata nel proprio Comune, si può ottenere 1 kg di carta pronta per il riciclo differenziando, per esempio, due scatole di pasta, un giornale, un portauova, due sacchetti e uno scatolone di cartone. “Siamo molto contenti per questo tipo di iniziativa, ha commentato Filippo Bernocchi, delegato Anci alle politiche per la gestione dei rifiuti e all’energia – si rafforza così la collaborazione fra Anci e il sistema dei Consorzi in un momento così difficile per i nostri territori”.

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