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Presentati i risultati dei bandi ANCI – Coreve per la raccolta differenziata del vetro

raccolta differenziata del vetro
Foto di Q K da Pixabay

(Rinnovabili.it) – Sei mesi fa era partita la sfida di ANCI e Coreve: implementare la raccolta differenziata del vetro attraverso un piano di interventi strutturali, che andasse anche a risolvere il gap tra le performance delle regioni del Nord e di quelle meridionali. 

I bandi, lanciati lo scorso maggio, volevano intervenire sulla mancanza di rottame denunciata dalle aziende produttrici e intercettare il vetro ancora escluso dalla raccolta differenziata, stimato al momento in 400.000 tonnellate che ogni anno finiscono in discarica. 

L’investimento complessivo ha richiesto 10 milioni di euro, divenuti poi 12 grazie al boom di progetti presentati dalle regioni del Sud Italia, volti a migliorare la raccolta differenziata del vetro attraverso il finanziamento di impianti e attrezzature o il supporto a progetti di comunicazione. 

I risultati confermano che l’intuizione era giusta, gli investimenti al Sud hanno assorbito tutti i 4 milioni messi a disposizione e richiesto un rifinanziamento di altri 2 milioni. I finanziamenti hanno raggiunto 114 Comuni, con 6 milioni di abitanti. 

La presentazione dei risultati c’è stata nella giornata di ieri nell’ambito di Ecomondo, presso l’Agorà-CONAI B1, e ha visto la presenza di Gianni Scotti Presidente Coreve, Sabrina Nanni Responsabile Sviluppo e Raccolta Centro Sud del Consorzio, Pasquale Lepore-Officine Sostenibili- Segreteria Tecnica Bando Sud e Giuseppe Rinaldi- Ancitel EA-Segreteria Tecnica Bando Nord.

L’evento è stato anche occasione per presentare il bilancio di sostenibilità di Coreve, i cui dati confermano che il settore della raccolta differenziata del vetro in Italia è in crescita: il tasso di riciclo è al 76,6%, più di un punto e mezzo al di sopra dell’obiettivo europeo del 75% entro il 2030.

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I risultati degli interventi a supporto della raccolta differenziata del vetro

Già alla presentazione degli interventi di finanziamento ANCI e COREVE avevano specificato la necessità di interventi specifici sulle regioni meridionali per colmare il gap rispetto a quelle settentrionali. La risposta del Sud ha confermato la direzione intrapresa: allocati tutti  i 4 miliardi di euro messi a disposizione, è stato necessario un intervento di rifinanziamento di ulteriori due miliardi per supportare i progetti finanziati, che riguardano 109 comuni e 6 milioni di cittadini. L’82% del fondo destinato al Sud è stato dedicato a investimenti in attrezzature, il 18% in progetti di sensibilizzazione. Boom di progetti dai comuni siciliani, con 20 idee finanziate su 38 comuni, che afferiscono complessivamente a un milione di abitanti. 

Dalle regioni settentrionali sono arrivate 10 domande, afferiscono complessivamente a 75 comuni. Al momento sono stati destinati 500mila euro, con Piemonte e Umbria in testa alle regioni per numero di progetti presentati. 

“Il boom di interesse da parte delle regioni del Sud fa emergere due elementi con grande evidenza: da una parte la sensibilità delle amministrazioni locali verso i temi del riciclo, dall’altra la capacità di progettazione che hanno saputo mettere in campo, con il supporto della nostra task force, per strutturare progetti validi e soprattutto strutturali quindi di lungo periodo per il territorio. Siamo molto soddisfatti di questi primi risultati che mostrano che la strada intrapresa può effettivamente portare a recuperare il gap tra Nord e Sud in termini di raccolta e cogliere gli innumerevoli benefici ambientali dati da una economia veramente circolare. Va ricordato che l’Italia è il terzo paese a livello mondiale produttore di vetro cavo dopo America e Cina. Per poter supportare la domanda sempre crescente di materia prima seconda delle vetrerie nel 2021 ne sono state importate 210 mila tonnellate principalmente da Francia, Austria e Germania, quando stimiamo che nel nostro paese ancora 400 mila tonnellate di vetro cavo vadano perse addirittura alimentando le discariche. Recuperare queste 400 mila tonnellate di vetro consentirebbe inoltre un risparmio tra diretto e indiretto di 31,8 milioni di m3 di gas che garantirebbe un importante contenimento del consumo energetico del Paese” – ha commentato Gianni Scotti, Presidente di Coreve.

Il bilancio di sostenibilità di Coreve

Nel corso dell’evento di ieri c’è stata la presentazione del Bilancio di Sostenibilità di Coreve relativo alle attività del 2021. I risultati mostrano un tasso di riciclo del 76,6%, al di sopra del target europeo del 75% entro il 2030: in totale sono state avviate a raccolta differenziata 2.182.858 tonnellate di vetro. 

La quantità di vetro riciclata ha comportato una serie di benefici economici, facendoci risparmiare 3,9 tonnellate di materie prime, 412 milioni di metri cubi di gas e 2,7 milioni di barili di petrolio. Questi numeri si riflettono in una serie di conseguenze ambientali, con 2,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate: la quantità di anidride carbonica che la foresta più vasta della Puglia è in grado di assorbire. 

Le performance positive del Consorzio fanno da volano per i progetti futuri: l’obiettivo di Coreve adesso è incrementare le quantità di imballaggi in vetro destinati al riciclo per raggiungere 2.698.000 tonnellate, portando così il tasso di riciclo del nostro Paese all’86% entro il 2026. 

A fine 2021 il Consorzio aveva già convenzionato 7.569 Comuni, il 2% in più rispetto al 2020. La popolazione italiana coinvolta è pari al 97,7% della totale. 

“Abbiamo voluto un documento che raccontasse i nostri impegni attuali e futuri e il nostro percorso di sostenibilità. Quella sostenibilità che, negli ultimi anni, si è affermata come tema sempre più centrale nelle agende politiche ma anche nel dibattito quotidiano, complice la sempre maggiore consapevolezza della necessità di un impegno corale e coeso di tutti per poter raggiungere risultati concreti. Per noi la sfida è generare un cambiamento positivo convincendo i cittadini a fare sempre meglio e sempre di più la raccolta differenziata del vetro, promuovendo iniziative e soluzioni che siano in grado di portare benessere alla società in cui viviamo e di cui siamo un attore responsabile”- ha spiegato il Presidente Scotti.

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