(Rinnovabili.it) – Se si parla di raccolta del vetro, gli italiani stanno dimostrando di aver imparato la lezione: riciclare è meglio di buttare.
Questa filiera della economia circolare è una delle più attive in Italia e i buoni frutti non tardano ad arrivare. Lo scorso anno la raccolta differenziata degli imballaggi in vetro, infatti, è cresciuta del 3,5% rispetto al 2014, raggiungendo il milione e 800 tonnellate recuperate. Un dato che va quasi di pari passo con quello dell’immesso al consumo, cresciuto anch’esso dell’1,9%, per un totale di oltre 2 milioni di tonnellate.
La fotografia del settore arriva oggi dal CoReVe – Consorzio Recupero Vetro che spiega come nel 2015 la buona gestione dei rifiuti del vetro abbia avuto numeri tutti in positivo. La raccolta pro capite più alta è stata quella del Nord, con 39,4 kg per abitante, seguita dal Centro con 26,4 kg/ab, mentre il Sud presenta un valore medio di 19,7 kg/ab. Ma se si deve fare i conti con il tasso di crescita gli incrementi più significativi si registrano al Centro (+10,9%) e al Sud (+5,3%). Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro in Italia è cresciuto del 2,9%
In aumento anche il tasso di riciclo che sale al 70,9%. Nel dettaglio, spiega CoReVe, le quantità riciclate a livello nazionale sono state 1.661.000 tonnellate con un incremento del 2,9% rispetto al 2014. “Siamo molto contenti degli ultimi dati sulla raccolta differenziata del vetro, in particolare per quanto riguarda le regioni del Centro-Sud e del miglioramento del tasso di riciclo”, ha commentato Franco Grisan, recentemente rieletto Presidente del Co.Re.Ve. “Però stonano l’aumento del 3,5% della raccolta con l’incremento del 2,9% del riciclato perché questi parametri ci dicono che la raccolta è aumentata più a livello quantitativo che qualitativo, soprattutto per poca attenzione da parte dei cittadini nelle operazioni di conferimento. Si conferma dunque la necessità di continuare ad investire in comunicazione e sensibilizzazione, tanto dei cittadini quanto delle amministrazioni locali per contrastare la presenza dei cosiddetti “falsi amici del vetro”, ceramica, cristallo e pyrex sugli altri”.
La buona crescita delle quantità raccolte, soprattutto nelle aree in ritardo del Centro e del Sud, è un dato confortante, anche se la strada per colmare le distanze esistenti nelle varie aree è ancora lunga.