Come migliorare la progettazione ecosostenibile dell’elettronica di consumo?
(Rinnovabili.it) – Nell’ambito del Piano d’azione per l’economia circolare, presentato a marzo 2020, la Commissione europea ha promesso nuove norme per l’elettronica di consumo. L’obiettivo? Aggiornare le misure sulla progettazione ecocompatibile, in modo che i dispositivi elettronici garantiscano una più alta efficienza energetica ma anche una migliore durata, riparabilità, aggiornabilità, manutenzione, riutilizzo e riciclo.
Tra le varie novità in arrivo, l’esecutivo sta definendo un nuovo regolamento di progettazione ecocompatibile dedicato esclusivamente a telefoni cellulari e tablet. E proprio su questo argomento si rivolge oggi a cittadini e stakeholder. Bruxelles ha, infatti, avviato una consultazione pubblica per accogliere le opinioni di tutte le parti interessate su eventuali nuove misure. E per ottenere informazioni sulle abitudini, le preferenze e le scelte degli utenti per quanto riguarda l’acquisto, l’uso e il fine vita di cellulari e tablet.
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L’indagine arriva a poche settimane dalla pubblicazione di uno studio comunitario sulla progettazione ecocompatibile di telefononi, smartphone e tablet, che valutava la possibilità di proporre specifiche per l’ecodesign e l’etichettatura energetica di questi gruppi di prodotti.
La normativa europea permette infatti di stabilire specifiche minime per i prodotti al fine di migliorarne le prestazioni ambientali in termini di consumo di energia e di acqua, livelli di emissione ed efficienza dei materiali. Insieme al regolamento sull’etichettatura energetica, la direttiva sull’ecodesign garantisce che i prodotti meno efficienti non siano immessi sul mercato dell’UE fornendo ai consumatori uno strumento semplice per scegliere consapevolmente. Di pari passo l’esecutivo si è prefisso l’obiettivo di migliorare la raccolta e il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche anche mediante soluzioni come programmi di restituzione o rottamazione dei vecchi cellulari, tablet e caricabatterie.
La consultazione pubblica resterà aperta fino al 23 agosto 2021.
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