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Pubblicata la Prassi di Riferimento UNI per calcolare gli obiettivi di riciclaggio

La Prassi permette di tracciare le quantità di rifiuti avviate a riciclaggio per il monitoraggio e la verifica del dato nel rispetto degli obiettivi europei

riciclo dei rifiuti
via depositphotos.com

(Rinnovabili.it) – Pubblicata la Prassi di Riferimento UNI/PdR 132:2022, una guida per la rendicontazione e il calcolo degli obiettivi di riciclaggio. Il documento, che si applica a tutto il ciclo dei rifiuti urbani, dalla raccolta al conferimento negli impianti, al trattamento, è stato elaborato da Utilitalia partendo da alcune buone pratiche volontarie adottate dalle proprie associate. Nella stesura sono stati coinvolti anche ISPRA, i principali operatori e associazioni del settore, oltre che CONAI e i consorzi di filiera.

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“Per un effettivo recupero (o addirittura la creazione) di valore dai rifiuti urbani è necessario monitorare e tracciare i flussi, avere delle definizioni uniformi e degli indicatori condivisi (in parte obbligatori ma anche facoltativi) che diano credibilità all’informazione in piena sinergia con i metodi di calcolo e quantificazione stabiliti per legge – ha spiegato Giuseppe Rossi, Presidente UNI – Questa è la missione della UNI/PdR 132, importante tassello nelle attività di normazione UNI per l’economia circolare, alla quale nelle prossime settimane si aggiungerà la specifica tecnica UNI/TS 11820 sugli indicatori e metodi per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni. La normazione supporta la Strategia Nazionale per l’Economia Circolare!”.

Per illustrare i contenuti della prassi UNI organizza un webinar lunedì 19 settembre dalle ore 14.30 alle ore 16.

La Prassi di Riferimento per la definizione degli obiettivi di riciclaggio

Con la Prassi di Riferimento gli operatori di filiera potranno certificare la destinazione finale dei rifiuti raccolti per mostrarne ai propri utenti la corretta gestione, applicando in totale trasparenza le buone pratiche acquisite. Lo strumento sarà dunque a beneficio dell’intera filiera, in tutte le sue fasi. Il documento è frutto della sinergia delle buone pratiche di tutte le associate Utilitalia e analizza le quantità di rifiuti avviate a riciclaggio per verificare che rispettino gli obiettivi del pacchetto di Direttive UE sull’economia circolare. Gli obiettivi comunitari sono fissati sul riciclaggio effettivo dei rifiuti raccolti e non solo sulla raccolta differenziata in sé, e pongono il goal del 2035 al 65%.

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“Con questo lavoro – ha commentato il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolinila Federazione ha inteso offrire un punto di riferimento che possa essere utilizzato dal settore nella sua interezza per raggiungere gli obiettivi dell’economia circolare. La misurazione è fondamentale per migliorare la gestione dei rifiuti, ma anche per dare evidenza che l’impegno che i cittadini mettono in atto per conferire i propri scarti deve essere supportato da un modello di gestione industriale, l’unico in grado di garantire ai rifiuti, nel rispetto della gerarchia europea, un’effettiva seconda vita”.