(Rinnovabili.it) – A pochi giorni dall’iniziativa che ha coinvolto Ponza nel progetto “Pneumatici Fuori Uso zero nelle isole minori” scatta la polemica. Se da una parte i promotori dell’iniziativa, l’associazione Marevivo e il consorzio Ecotyre, hanno dichiarato il raggiungimento di ottimi risultati, dall’altra, la stampa locale smentisce i fatti, raccontando uno strano andirivieni di copertoni tra Formia e Ponza proprio nei giorni precedenti l’iniziativa. Stando a quanto riportato da alcune testate, infatti, gli pneumatici raccolti e avviati al riciclo sarebbero stati in realtà portati sull’isola da Formia perché quelli recuperati nel mese precedente all’evento (una quarantina e non 200 come è stato dichiarato), e che avrebbero dovuto essere smaltiti durante la manifestazione, erano spariti.
Immediate le reazioni di tutte le campane. Accanimento, sabotaggio o misunderstanding? Sia Marevivo che il Comune e la Pro Loco di Ponza concordano su un fatto: i circa 40 pneumatici fuori uso raccolti nell’isola e accumulati sulla banchina del porto, pronti per essere avviati al riciclo, sono stati rimossi un giorno prima dell’evento dalla ditta appaltatrice.
“Per non fare polemiche e delusi da ciò che stava accadendo – si legge nella nota diffusa da Marevivo – abbiamo ritenuto, forse ingenuamente, di non dover fermare la complessa macchina organizzativa, facendo arrivare da Formia PFU in sostituzione di quelli che erano stati arbitrariamente sottratti il giorno prima”.
Tutto in accordo con il Presidente della Pro Loco di Ponza, Emilio Aprea.
“In buona fede – questa la dichiarazione di Aprea – io personalmente, senza informare gli altri membri del Cda, in accordo con Marevivo abbiamo pensato di far ritornare sull’isola lo stesso numero di pneumatici chiamando un gommista e un trasportatore che avrebbero provveduto a riportarli sull’isola senza un aggravio di spese per le casse della Pro loco”.
Il Sindaco di Ponza, Pier Lombardo Vigorelli, non ci sta. In un comunicato diffuso subito dopo l’iniziativa, il primo cittadino spiega i motivi di una delusione che non si meritavano i bambini di Ponza “presenti e gioiosi alla manifestazione pubblica”, il Ministro dell’Ambiente, i sub delle Forze dell’Ordine e del Ponza Diving, le “molte persone perbene di Ponza che hanno conferito i loro pneumatici usati” e il Comune di Ponza, che aveva dato “massima fiducia ai responsabili di Marevivo e della Pro Loco nell’organizzazione dell’evento ecologico”.
“Una volta fatta chiarezza sull’accaduto – scrive il Sindaco nel comunicato – l’Amministrazione comunale ha preso le seguenti decisioni: sollecitare il Presidente della Pro Loco a chiedere scusa ai noi ponzesi e a trarne le conseguenze e interrompere i rapporti di collaborazione con l’Associazione Marevivo”.
Marevivo si difende:
“Al nostro trentesimo anno di vita abbiamo sempre operato ed operiamo ogni giorno in assoluta trasparenza e riconosciuta onestà intellettuale: il nostro unico obiettivo è tutelare il mare e non possiamo permettere che tanto lavoro e tanta passione vengano lesi in questo modo”.
Le scuse arrivano invece da Aprea:
“Se il mio comportamento, totalmente in buona fede, ha toccato la suscettibilità dei soci della Pro loco e dei cittadini tutti, porgo le mie personali scuse e ribadisco il mio impegno e quello di tutta l’Associazione nel continuare il lavoro per la tutela dell’ambiente e dell’immagine dell’isola”.