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Pneumatici fuori uso: il saldo ambientale positivo di EcoTyre

Nell’Annual Report presentato questa mattina il consorzio illustra come sia riuscito a raccogliere un quantità di pneumatici fuori uso pari al 107% di quelli nuovi immessi sul mercato

Pneumatici: il saldo ambientale positivo di EcoTyre.(Rinnovabili.it) – Un saldo ambientale positivo quello conseguito da EcoTyre nel 2013, che ha visto la raccolta di una quantità di pneumatici fuori uso pari al 107% di quelli immessi sul mercato dai propri soci. Nell’Annual Report 2013, presentato questa mattina, il consorzio mostra come, con un aumento del numero di soci (passati dai 238 alla fine del 2013 a 300 nel 2014) e il conseguente potenziamento della rete di raccoglitori operativi su tutto il territorio nazionale (37 operatori coinvolti per un totale di 7.427 punti di raccolta), sia riuscito ad avviare al corretto riciclo 42.770.382 chilogrammi di pneumatici fuori uso, pari al 107% dell’immesso sul mercato dai propri soci. Quattro le classi di PFU gestite dal network, distinte in base al peso: fino ai 20 kg (pneumatici per auto e moto), oltre i 20 kg (pneumatici per autocarri), fino ai 300 kg e, la quarta classe, quelli con peso superiore ai 300 kg.

 

L’obiettivo dichiarato del consorzio è quello di promuovere una corretta valorizzazione dei PFU attraverso l’individuazione di nuovi impieghi capaci di garantire la sostenibilità ambientale. Nei processi di trattamento, infatti, gli pneumatici fuori uso raccolti possono seguire 3 percorsi diversi: il riutilizzo sui veicoli una volta che i PFU siano stati sottoposti a processi di rigenerazione, il recupero di materia, ovvero il riutilizzo del 70% dei granulati di gomma ottenuti dalle triturazioni per applicazioni secondarie (superfici sportive, asfalti modificati, arredo urbano, pavimentazioni e manufatti) e, infine, il recupero di energia, attraverso l’utilizzo del restante 30% della quota totale.

 

Con gli avanzi di gestione derivati, poi, EcoTyre ha sostenuto le amministrazioni locali nella realizzazione di iniziative a favore dell’ambiente, quali “PFU Zero nelle Isole Minori”, “Facciamoli sgommare” e “Puliamo il mondo”. L’attività di lobby condotta dal consorzio ha anche portato a uniformare le categorie di PFU e impostare il peso come unica unità di misura, proposta avanzata da EcoTyre e accolta dal Ministero dell’Ambiente.

 

“La presentazione dell’Annual Reportquesta la dichiarazione del Presidente di EcoTyre, Enrico Ambrogio – è un momento molto importante per il team del consorzio e per i nostri Soci perché il documento rappresenta una fotografia dettagliata e analitica dei risultati raggiunti grazie all’impegno e all’ottimo lavoro svolto in questi primi 3 anni di attività. Sono molto orgoglioso del fatto che EcoTyre abbia gestito il 100% dei PFU rispetto all’immesso sul mercato dai soci, a cui si aggiunge il 7% raccolto grazie a iniziative straordinarie. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno messo a disposizione la propria professionalità e serietà. Nuove sfide ci attendono, ma siamo convinti che il nostro lavoro sia la garanzia per un altro anno di successi”.