(Rinnovabili.it) – Mostrare da vicino come viene gestito il processo di trattamento degli Pneumatici Fuori Uso (PFU). È questa la mission di Impianti Aperti, l’iniziativa voluta da Ecopneus per informare e sensibilizzare cittadini, Istituzioni e operatori del settore sul recupero di una preziosa materia prima seconda: la gomma. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa si è svolta quest’anno a Cisterna di Latina, nello stabilimento Centro Rottami Srl, uno degli operatori che fanno parte della rete messa in piedi da Ecopneus, e si è focalizzata sul riciclo dei PFU nel Lazio.
Secondo i dati diffusi, proprio nel Lazio nel 2013 sarebbero state raccolte e avviate al corretto recupero quasi 20.000 tonnellate di pneumatici fuori uso (19.384 il dato preciso), una quantità che non solo ha evitato la dispersione nell’ambiente di questa particolare tipologia di rifiuto, ma che ha anche assicurato il recupero di un materiale che trova numerose applicazioni con vantaggi dal punto di vista prestazionale, ambientale e sociale. La gomma da riciclo, infatti, può essere impiegata per la messa in opera di superfici per le attività sportive, come i campi da calcio, da pallavolo, da pallacanestro, le piste di atletica e tutte le pavimentazioni adatte agli sport equestri; può essere aggiunta al bitume per la realizzazione di asfalti speciali, più durevoli, resistenti alle intemperie, meno rumorosi e più drenanti in caso di pioggia; può trovare anche applicazioni in alcuni elementi urbani, come i cordoli, gli spartitraffico, i rallentatori e i delimitatori di corsie, così come i rivestimenti di protezione per le fioriere, le rotatorie e le aiuole. Non solo: il polverino proveniente dagli pneumatici fuori uso opportunamente trattati diventa anche un ottimo materiale isolante, impiegabile in edilizia per l’isolamento termico e acustico di pareti, solai e pavimenti, e può essere utilizzato come combustibile alternativo nei cementifici, nelle cartiere o nelle centrali termoelettriche.
Nello specifico, il quantitativo di PFU raccolto nel Lazio proviene per il 60% dalla provincia di Roma (11.908 tonnellate), seguita da Frosinone (3.148), Latina (2.564), Viterbo (959) e Rieti (805). Per dare un’idea, Ecopneus spiega che “se tutti gli Pneumatici Fuori Uso raccolti in un anno nel Lazio venissero messi in fila uno dietro l’altro, formerebbero una striscia lunga quasi 1.300 chilometri, equivalente alla distanza tra Roma e Parigi”.
L’apertura dell’impianto di Cisterna di Latina voluta da Ecopneus ha puntato a coinvolgere il maggior numero di soggetti possibile per mostrare concretamente come sia possibile dare una seconda vita ai PFU.
“Impianti Aperti – ha commentato il Direttore generale di Ecopneus, Giovanni Corbetta – rappresenta un’occasione importante per mettere in evidenza il lavoro, l’impegno, la serietà e la professionalità di tutti gli attori della filiera (gommisti, trasportatori, siti di stoccaggio e impianti di trattamento) e soprattutto per far conoscere meglio all’opinione pubblica e agli addetti ai lavori questo prezioso materiale dai numerosi ed interessantissimi impieghi”.