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Pneumatici fuori uso: ecco il contributo 2013

Pneumatici fuori uso: definito il contributo 2013(Rinnovabili.it) – Entra oggi in vigore il Decreto Direttoriale n. 4371 del 3 luglio 2013 con cui il MATTM fissa l’entità del contributo per gli pneumatici fuori uso (PFU) che produttori e importatori devono corrispondere per l’anno 2013. La tabella contenuta all’Articolo 1 del suddetto decreto, infatti, riporta l’entità del contributo ambientale annuale cui fare riferimento, diversificato in base alla tipologia di pneumatici, al peso e al veicolo utilizzatore che deve essere demolito: 1,53 euro per ciclomotori e motoveicoli; 5,40 euro per autoveicoli e relativi rimorchi; 26,97 euro per autocarri e autobus di peso compreso tra i 20 e i 40 chili e di 48,79 euro per quelli tra i 41 e i 70 chili; 4,09 euro per le macchine agricole, le macchine operatrici e le macchine industriali fino a 20 chili, contributo che sale a 7,30 euro per quelle tra i 21 e i 40 chili, 19,12 euro tra i 41 e i 70, 41,71 euro tra i 71 e i 130, 62,52 tra i 131 e i 200 per pesi superiori ai 200 chili. Entro il 30 ottobre 2013, dunque, il Comitato di gestione degli pneumatici fuori uso provenienti da veicoli fuori uso, istituito nel 2011 con il Decreto ministeriale n. 82, dovrà inviare all’Autorità il rendiconto economico della gestione dei proventi introitati nell’anno 2012 ed entro il 30 maggio di ogni successivo anno il rendiconto economico dell’anno precedente.

 

L’obbligo per i produttori e importatori di pneumatici di provvedere alla gestione di quantitativi di pneumatici fuori uso pari a quelli immessi dagli stessi sul mercato e destinati alla vendita sul territorio nazionale è stato stabilito nel 2006, con l’articolo 228 del decreto legislativo n. 152, e successivamente meglio specificato nel 2011, quando il MATTM ha precisato che produttori e importatori di pneumatici hanno l’obbligo di “raccogliere e gestire annualmente quantità di pneumatici fuori uso (di qualsiasi marca) almeno equivalenti alle quantità di pneumatici che hanno immesso nel mercato nazionale del ricambio nell’anno solare precedente”.

 

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