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Pneumatici fuori uso: servono nuove idee

Pneumatici fuori uso servono nuove idee

 

(Rinnovabili.it) – Si appena chiuso il call for paper dell’ETRA, la European Tyre Recycling Association, che invitava chiunque fosse interessato a proporre un nuovo progetto per il riciclo degli pneumatici fuori uso a proporlo, in vista della 22 esima conferenza annuale europea dedicata all’argomento. L’ETRA sostiene che l’industria del riciclaggio di pneumatici in Europa abbia bisogno di «un profondo bisogno di cambiamento nel mondo che ha a che fare con gli pneumatici a fine vita». La conferenza annuale, che si svolgerà a Bruxelles tra il 25 e il 27 marzo 2015, viene annunciata come un evento che offre al settore del riciclaggio l’opportunità di riunirsi per discutere le più recenti sfide e opportunità che si profilano all’orizzonte. La conferenza 2015, riporta la ETRA, discuterà le questioni relative alla disponibilità continua di pneumatici per il riciclaggio. «I relatori contrasteranno l’esportazione di pneumatici a fine vita, metteranno in discussione il modo in cui il settore è gestito in Europa e come tutto questo impatti sulla disponibilità e gli incentivi ad investire nell’industria, nonché a sviluppare nuove tecnologie».

 

L’ETRA annuncia che i partecipanti ascolteranno gli ultimi sviluppi nel campo della ricerca e gli andamenti del mercato in tutta Europa. Particolare attenzione verrà prestata all’uso dei materiali ricavati dagli pneumatici a fine vita. Inoltre, un panel dedicato alla pirolisi esaminerà le modalità con cui l’industria sta affrontando le sfide di questa tecnologia nel panorama europeo e nordamericano. Quello della pirolisi è infatti un settore che promette alti rendimenti a coloro che riescono a controllare input e output per ottenere norme coerenti all’interno dei vincoli ambientali predisposti dalla normativa europea e dalle sue declinazioni nazionali.

 

«Nel complesso, questo è un convegno in cui i rappresentanti del settore del riciclaggio della gomma possono costruire reti con i loro colleghi a livello mondiale, scambiandosi tante idee e aprendo opportunità scambio», conclude la ETRA.

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