Secondo i risultati della campagna Vacanze Sicure 2014, aumenta il numero delle non conformità degli pneumatici, elemento strategico per la circolazione in sicurezza sulle strade
(Rinnovabili.it) – In Italia le auto che circolano con pneumatici fuori legge perché lisci, danneggiati, non conformi alla carta di circolazione o non omologati sono oltre il 10%. Il dato emerge dai risultati di Vacanze Sicure, la campagna promossa da Ministero dell’Interno, Polizia Stradale, Associazioni dei produttori e dei rivenditori di pneumatici, che in questa sua undicesima edizione ha visto coinvolte in controlli specifici Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Umbria e Puglia, per un totale di 37 milioni di auto, pari al 31% del parco circolante italiano.
Stando a quanto emerso dai risultati, a essere cresciuto è il numero di veicoli che non hanno effettuato la revisione prevista per legge e quindi il volume delle non conformità, che diventano ancora più significative all’aumentare dell’anzianità del veicolo. Il dato allarmante è che la percentuale di gomme visibilmente danneggiate è salita dal 3% al 4,5%, portandosi dietro rischi non indifferenti per la sicurezza degli automobilisti: oltre al tamponamento, dovuto all’allungamento dello spazio di frenata, c’è anche lo scoppio dello pneumatico, legato sia alla mancanza di aria in pressione (dovuta a uno scarso controllo prima di mettersi alla guida) che alle alte temperature estive e al sovraccarico.
Oltre al danneggiamento, a mettere a rischio la sicurezza stradale si aggiungono anche la ricerca del risparmio a tutti i costi che, complice anche la crisi economica, ha portato alla scelta di pneumatici non conformi alla carta di circolazione (la legge prevede che sullo stesso asse gli pneumatici debbano essere identici nella marca, nel modello, nelle misure e nelle caratteristiche prestazionali), e l’impennata della percentuale di gomme non omologate che entrano dalle nostre frontiere, raddoppiata rispetto a un anno fa e oggi pari al 4%. Le negligenze ci sono anche per quanto riguarda l’alternanza tra gomme invernali e gomme estive: le vetture trovate in estate con gomme invernali sono state pari al 12,44% del campione.
“Pneumatici fuori controllo, verrebbe da dire – ha commentato il Direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti – un quadro in netto peggioramento che conferma la necessità di interventi, non solo in termini di controlli stradali, che comunque è dimostrato producono effetti benefici. Bisogna iniziare a premiare l’automobilista attento che, responsabilmente, provvede a controllare periodicamente i suoi pneumatici, utilizzando quelli conformi e idonei anche al periodo stagionale. Gli pneumatici devono rientrare tra quei dispositivi che l’automobilista acquista e manutiene godendo dei benefici di deducibilità. Perché mai si può dedurre il costo di un divano e non anche quello degli pneumatici e della loro manutenzione? E dire che a pneumatici in ordine corrisponde un diretto effetto sulla possibilità di ridurre gli incidenti stradali che costituiscono un costo per il nostro Paese di quasi 30 miliardi di euro”.
I dati, elaborati dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino, sono piuttosto ben distribuiti in tutta Italia e non premiano o castigano una specifica regione o provincia, ma evidenziano come, dove in passato sono stati condotti controlli simili a quelli di quest’anno, sia migliorata l’attenzione degli automobilisti nei confronti degli pneumatici della propria vettura.
L’identikit dell’automobilista modello
L’automobilista modello individuato da Vacanze Sicure, ovvero quello che ha registrato l’89,9% di conformità, vive a Bolzano, ha un’auto oltre i 1.400cc, con meno di 5 anni e pneumatici estivi, e guida su una strada a una corsia. Quello meno virtuoso, invece, si trova a Taranto, sempre su una strada a una corsia, con un’auto oltre i 1.400 cc vecchia tra i 5 e i 10 anni e pneumatici prevalentemente estivi.
Prevenzione
Per i promotori della campagna c’è ancora molto da fare per promuovere una circolazione sicura a partire dallo pneumatico.
“Consigliamo sempre – hanno commentato Assogomma e Federpneus – e a maggior ragione in occasione delle partenze estive e di lunghi viaggi, una visita presso un rivenditore specialista: sono oltre 5.000 in Italia i professionisti presso cui è possibile gonfiare gli pneumatici ed effettuare un controllo visivo sul loro stato, tutto gratuitamente”.