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Bristol: la plastica non riciclabile diverrà manto stradale

La società di costruzioni Willmott Dixon utilizzerà rifiuti plastici scartati dai residenti per realizzare le strade di un nuovo nucleo abitativo nel comune inglese

plastica non riciclabile
Credit: Willmott Dixon

 

Una seconda vita anche per la plastica non riciclabile

(Rinnovabili.it) – Dai cassonetti della differenziata al manto di strade e vialetti: a Bristol, città dell’Inghilterra sud-occidentale, i rifiuti di plastica non riciclabile diventano parte integrante dell’infrastruttura di trasporto. Il progetto è frutto dell’accordo tra il comune e la società di costruzioni Willmott Dixon a cui è stata affidata lo sviluppo del nuovo nucleo abitativo Ashton Rise di Bristol. Ed è proprio nelle strade del nuovo quartiere che gli scarti plastici otterranno una seconda vita.

 

La plastica in questione, va precisato, non è attualmente riciclabile in quanto costituita da un mix di polimeri difficilmente separabili dagli attuali impianti di trattamento (riciclo meccanico) in UK e destinata dunque, nel migliore dei casi, all’incenerimento.

L’iniziativa prevede che la società, grazie alla collaborazione con MacRebur e Gworks Surfacing, sostituisca il bitume -un materiale ad alta intensità di carbonio presente nell’asfalto – con i rifiuti locali. In questo modo l’opera di pavimentazione dovrebbe sia gestire al meglio gli scarti plastici (si stima sarà impiegato un quantitativo di rifiuti  pari 150mila buste di plastica), sia risparmiare 1,6 tonnellate di emissioni di carbonio. 

 

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L’asfalto sarà anche più flessibile, riducendo il numero di crepe e buche che potrebbero verificarsi con l’usura. E il processo di pavimentazione, assicura l’azienda, non darà origine a microplastiche.

 

Neal Stephens, amministratore delegato di Willmott Dixon nel sud ovest del Paese, spera che mettere in mostra questi innovativi sforzi verdi di riduzione del carbonio in edilizia “possa ispirare anche altri sviluppatori”. “Questa innovazione è anche integrata a un sistema di riscaldamento a basse emissioni di carbonio installato anche sul sito, che renderà lo sviluppo di Ashton Rise ancor più sostenibile, con con le singole abitazioni in grado di risparmiare  fino a 23,5 kg di CO2 nel corso della vita”, ha aggiunto Stephens.

Anche il sindaco di Bristol, Marvin Rees, ha accolto con favore la notizia. “Questo approccio innovativo farà divenire Ashton Rise un punto di riferimento per nuovi sviluppi residenziali ecocompatibili poiché i residenti saranno in prima linea in alcuni dei campi più verdi del paese”.