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Il mercato della plastica derivata da CO2 triplicherà nel prossimo decennio

Secondo la ricerca di Fact MR, politiche e investimenti porteranno il mercato della plastica derivata da CO2 a 7 miliardi di dollari nel 2033

plastica derivata da CO2
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Le industrie dell’imballaggio, del tessile, dell’automotive e dell’edilizia sosterranno la domanda di plastica derivata da CO2

(Rinnovabili.it) – Sono agli antipodi per storia, cultura, posizione geografica. Eppure, Germania e India sono i due paesi che guidano il mercato globale della plastica derivata da CO2. Si tratta di un settore destinato a crescere nel prossimo futuro, per dare risposte a due grandi problemi: quello delle emissioni climalteranti e quello dell’inquinamento da plastica. Utilizzare l’anidride carbonica per produrre polimeri, infatti, può contribuire a dare risposte ai problemi ambientali e climatici.

Fino a che punto? Da questa domanda parte il nuovo rapporto sul mercato dei polimeri a base di anidride carbonica della società Fact MR. Gli analisti sostengono che il comparto stia registrando una domanda significativa da parte delle industrie dell’imballaggio, del tessile, dell’automotive e dell’edilizia. Il valore del mercato, secondo le previsioni, dovrebbe passare dai 2,28 miliardi di dollari del 2022 ai 6,94 miliardi di dollari nel 2033, con un tasso di crescita annuale del 10,9% durante il periodo.

Già in questi ultimi dieci anni il mercato si è evoluto. Fino a poco tempo fa, infatti, era economicamente sconveniente produrre plastica derivata dalla CO2. Ma con la crescita degli investimenti nella ricerca, sono stati fatti progressi nei catalizzatori e nell’ottimizzazione dei processi. Oggi, secondo Fact MR, esistono metodi di produzione scalabili che rendono i polimeri a base di CO2 più economicamente sostenibili.

I fattori di crescita del mercato nel medio e lungo periodo

Per questo, gli analisti prevedono nel medio termine l’aumento della collaborazione tra gli attori chiave e tra istituti accademici e di ricerca, per una migliore comprensione delle tecnologie polimeriche basate sulla CO2. La conseguenza sarà un’adozione più rapida in vari settori, che stimolerà la crescita del mercato. 

A lungo termine (cioè nel periodo 2029-2033), l’enfasi sullo sviluppo sostenibile e sulla mitigazione dei cambiamenti climatici farà il resto. Il rapporto si aspetta che normative e politiche più rigorose imposte dai governi per ridurre le emissioni di carbonio e i rifiuti di plastica stimoleranno una maggiore domanda.Tuttavia, occorre mettere queste previsioni in prospettiva. Molto dipenderà infatti dall’evoluzione delle tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio. La sostenibilità ecologica e la capacità di mitigazione, invece, dipenderanno da quanto migliore sarà il risultato dell’analisi del ciclo di vita delle plastiche così ottenute.

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