(Rinnovabili.it) – Dopo il voto in Commissione Ambiente dell’Europarlamento sulle direttive rifiuti e riciclo, è l’esecutivo europeo a tornare sulla questione dell’economia circolare. A oltre un anno dall’adozione del Pacchetto di misure, Bruxelles fa il punto della situazione e annuncia nuovi provvedimenti per rendere il complesso legislativo realtà.
Primo fra tutti i passi avanti compiuti verso la realizzazione di una piattaforma per il sostegno finanziario all’economia circolare. Il progetto, avviato in collaborazione con la Banca degli Investimenti Europei, avrà l’obiettivo di riunire investitori e innovatori in uno spazio d’incontro privilegiato: qui promotori e portatori d’interesse potranno conoscere le migliori pratiche e le possibili opportunità d’investimento, analizzando i progetti e le esigenze finanziarie, con consulenze sulla strutturazione e le possibilità di finanziamento.
“Il nostro obiettivo – spiega vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans –è incrementare gli investimenti, pubblici come privati, nell’economia circolare. Ciò implica molto spesso nuovi modelli economici che, a loro volta, possono richiedere modalità innovative di finanziamento”.
In questo senso la nuova piattaforma servirà a “sensibilizzare le persone sulle enormi potenzialità economiche dei progetti dell’economia circolare e, di conseguenza, raccogliere maggiori fondi per il loro finanziamento”. Di concerto con la Bei, la Commissione ha oggi adottato nuove misure atte al completamento del progetto. A regime permetterà di rafforzare il collegamento tra gli strumenti esistenti, quali il Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e l’iniziativa InnovFin – Finanziamento dell’UE per l’innovazione finanziata da Orizzonte 2020 ed eventualmente mettere a punto nuovi strumenti finanziari.
Ed è di oggi anche la comunicazione sul ruolo dei processi “dai rifiuti all’energia”. L’esecutivo UE ha voluto fornire agli Stati membri orientamenti per trovare il giusto equilibrio nelle capacità di termovalorizzazione, mettendo in luce il ruolo della gerarchia dei rifiuti che classifica le opzioni di gestione dei rifiuti in funzione della loro sostenibilità e assegna assoluta priorità alla prevenzione e al riciclaggio. “Essa – spiega Bruxelles in una nota stampa – contribuisce a ottimizzare il loro contributo all’Unione dell’energia e a valorizzare le opportunità di partenariati transfrontalieri, laddove ciò sia appropriato e in linea con i nostri obiettivi in campo ambientale”.