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“PFU Zero”: concluso il progetto di EcoTyre

Quasi 2.000 gli pneumatici fuori uso raccolti in un anno nella Valle di Susa grazie al "Progetto PFU zero", l'iniziativa con cui EcoTyre ha supportato le amministrazioni locali nella corretta gestione di questo rifiuto speciale

(Rinnovabili.it) – Zero PFU nell’ambiente, zero costi per la collettività e zero PFU fuori dai flussi corretti. Si conclude dopo un anno di lavoro l’iniziativa di EcoTyre “Progetto PFU zero”, grazie alla quale è stato possibile effettuare una raccolta straordinaria di quasi 2.000 pneumatici fuori uso nella Valle di Susa. Grazie alla collaborazione dell’azienda locale che fornisce servizi su raccolta e gestione rifiuti, energia e telecomunicazioni (la Acsel), il Consorzio ha supportato le amministrazioni locali ritirando gratuitamente i PFU pervenuti agli ecocentri nella provincia di Torino e azzerando di conseguenza i costi legati a una loro corretta gestione. I nove comuni piemontesi della provincia di Torino coinvolti nell’iniziativa (Almese, Bussoleno, Rubiana, Avigliana, Condove, Bardonecchia, Susa, Sant’Ambrogio di Torino e Sant’Antonino di Susa) sono stati infatti sensibilizzati sulla corretta gestione dei PFU, che dovrebbero essere conferiti ai gommisti e non agli econcentri o, peggio ancora, dispersi nell’ambiente. Come spiegato dall’Amministratore Delegato di Acsel, Paolo Borbon, tipologie diverse di rifiuti, come gli pneumatici fuori uso, possono comportare costi aggiuntivi e difficoltà di gestione.

 

“Per questo l’iniziativa di EcoTyre – ha dichiarato Borbon – è importante in due sensi: da un lato consente l’avvio al riciclo degli PFU a costo zero per i cittadini, dall’altro li sensibilizza sul fatto che il corretto percorso di questi rifiuti debba passare attraverso i gommisti che effettuano il cambio degli pneumatici”.

 

Soddisfatto anche il Sindaco di Sestriere, Valter Marin, per il quale il “Progetto PFU zero” è una tappa importante per la tutela dell’ambiente e per il superamento dell’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020, in linea con quanto previsto dal Patto dei Sindaci cui ha aderito anche il Comune di Sestriere.

 

Gli ottimi risultati conseguiti dall’iniziativa nella Provincia di Torino potrebbero essere replicati anche nel resto d’Italia.

 

“In una logica di tutela dell’ambiente e di supporto agli enti locali, due principi che ispirano la nostra attività da sempre – ha commentato il Presidente di EcoTyre, Enrico Ambrogio – abbiamo deciso di sviluppare questo progetto sperimentale in Valle di Susa. Abbiamo dato un contributo importante e ci auguriamo di poter portare avanti progetti simili a questo nel resto d’Italia”.