(Rinnovabili.it) – Tempi duri per il riciclo dei pfu, settore costretto a rincorrere un aumento continuo della produzione. Se è vero che si ricicla di più, infatti, è altrettanto vero che si fabbricano sempre più gomme. Lo dice un report sul mercato degli pneumatici in Europa, che prende in considerazione scenari passati e si spinge nelle sue previsioni fino al 2019. Lo ha curato la Tech Sci Research, società internazionale specializzata in ricerche di mercato.
Il settore dell’automobile, spiegano i ricercatori, nello scorso ventennio è stato uno dei più importanti per la crescita economica in Europa. Allo stesso modo, i settori ad essa collegati – come quello degli pneumatici – hanno fatto registrare un exploit. Un numero di vetture sempre più alto in circolo sulle strade europee ha prodotto una domanda di gomme in costante crescita.
Essa, negli ultimi anni, pur continuando a salire, ha subito una flessione dovuta alla crisi. Nel 2014 ci si aspetta una ripresa più sostenuta, a causa delle misure prese dall’Unione europea per rilanciare il mercato dell’auto. In questo quadro, il tasso di crescita per la domanda di pneumatici da qui al 2019 dovrebbe aggirarsi, scrive Tech Sci Research, intorno al 5 per cento. Nell’Ue l’accumulo annuale di pfu, secondo Ecopneus è di circa 3,2 milioni di tonnellate, che corrisponderebbero a 355 milioni di pezzi. Il consorzio italiano stima che, sottraendo le quote destinate al riuso, all’export e alla ricostruzione (rispettivamente il 5%, il 4% e il 9%) la quota di pfu generati è pari a 2,6 milioni di tonnellate, di cui oltre il 95% è stato avviato a recupero. Esiste però ancora un buco nero, difficilmente quantificabile, di gomme usate che vengono ancora oggi stipate in stoccaggi provvisori o abusivi, e non passano per impianti di riciclaggio. Per non far crescere questi numeri a seguito di un aumento della produzione di gomme, trainato, a sua volta, dal sempre maggior numero di auto sulle strade del Vecchio continente, sarebbe necessario puntare però, prima che sul riciclo, su strategie di mobilità più sostenibili.