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Pfu: la responsabilità del riciclo è anche del conducente

Il conducente che decidesse di sostituire i suoi pfu dovrà attestare l’operazione o potrebbe incorrere in sanzioni

pfu responsabilità conducente

 

(Rinnovabili.it) – Attento cittadino, se lo smaltimento degli pneumatici fuori uso (pfu) non avviene correttamente, la responsabilità potrebbe essere anche tua. L’avvertimento viene da Ecopneus, che avvisa gli utenti dell’ultimo cambiamento di normativa in materia.

«Nell’estate del 2015 – spiega la società lombarda che raccoglie i pfu – è stata introdotta una normativa ambientale che ha esteso la cerchia delle persone che, per legge, possono essere ritenute responsabili per la gestione dei rifiuti: tale responsabilità non si riferisce più solo a coloro che hanno materialmente prodotto un rifiuto, ma anche a coloro a cui sia “giuridicamente riferibile” la produzione di un rifiuto».

In relazione al cambio degli pneumatici, questo significa che oltre al gommista o alle officine autorizzate, un pezzo di responsabilità potrebbe gravare anche sul consumatore che chiede la sostituzione del treno di gomme. Ecco perché, suggerisce Ecopneus, per non incappare in criticità, è consigliabile cautelarsi il più possibile. Le soluzioni sono due:

– Chiedere sempre fattura, ricevuta o scontrino fiscale al gommista quando si cambiano gli pneumatici, da cui risulti il pagamento del contributo ambientale previsto dalla legge per la corretta gestione dei pfu.

– Lasciare gli pneumatici sostituiti presso le officine dove è avvenuta l’operazione. Queste strutture hanno l’obbligo di prendere in carico gratuitamente il pneumatico sostituito e di gestirlo correttamente. Al contrario, la presa in carico e gestione di pneumatici fuori uso dallo stesso conduttore del veicolo comporta oneri e responsabilità di legge, anche sanzionabili.

 

pfu responsabilità conducente 2«È proprio dalle vendite irregolari infatti – sottolinea la società – che si generano quei flussi di pneumatici fuori uso eccedenti i target di raccolta dei soggetti autorizzati alla loro gestione, creando forti criticità per il sistema e un danno per l’erario».

Naturalmente, se il cambio di gomme non prevede lo smaltimento, cioè se il conducente monta quelle invernali al posto di quelle estive (ma ha intenzione di continuare ad utilizzare queste ultime con il cambio di stagione), non è necessario prendere queste precauzioni.

Se gli pneumatici vengono acquistati al centro commerciale o via internet, il contributo ambientale dev’essere pagato all’atto di acquisto ed essere visibile sullo scontrino. Quando le gomme arriveranno a fine vita e si renderà necessario un cambio, non sarà necessario pagare ulteriori contributi.