L’iniziativa nazionale ha portato al recupero di 3.655 ton di Pneumatici Fuori Uso in Umbria nel 2013: il 76% dalla provincia di Perugia, il 24% da Terni
In Umbria, nei primi dieci mesi del 2013, grazie alla partnership con le aziende di raccolta, Ecopneus ha potuto avviare a corretto trattamentoquasi 3.700 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (PFU), assicurandone il corretto recupero sia di energia che di materia per applicazioni di pubblica utilità.
Questo ildato rilasciato a margine della tappa conclusiva di Impianti Aperti Ecopneus 2013, che si è tenuta oggi a Nera Montoro (TR) presso lostabilimento di TerniEnergia, operatore partner di Ecopneus specializzato nel trattamento e recupero dei PFU raccolti.
Dopo il successo delle tappe precedenti, si conclude nella provincia di Terni l’iniziativa voluta da Ecopneus per mostrare da vicino a istituzioni, mondo industriale, operatori del settore, organi di controllo e cittadinanza come viene gestito il processo di trattamento e recupero e, soprattutto, dare evidenza concreta di come sia possibile dare una nuova vita ai Pneumatici Fuori Uso.
Delle 3.655 tonnellate di PFU raccolte in Umbria, oltre il 76% proviene dalla provincia di Perugia (2.808 tonnellate), mentre il restante 24% è stato raccolto in provincia di Terni (847 tonnellate). Un dato importante che ha consentito il recupero in preziosa materia prima seconda (gomma, acciaio, tela) ed evitato l’abbandono illegale nell’ambiente di questa tipologia di rifiuto. Per dare un’idea basti pensare che se tutti i Pneumatici Fuori Uso raccolti nell’anno in corso venissero impilati l’uno sull’altro costituirebbero una torre alta 45 km, dieci volte circa il Monte Bianco, ed occuperebbero, se posti uno accanto all’altro, una superficie di oltre 91.000 metri quadri, pari a 14 campi di calcio.
“Impianti Aperti rappresenta un’occasione importante per mettere in evidenza il lavoro, l’impegno, la serietà e la professionalità di tutti gli attori della filiera – gommisti, trasportatori, siti di stoccaggio e impianti di trattamento – e soprattutto per far conoscere meglio all’opinione pubblica e agli addetti ai lavori questo prezioso materiale dai numerosi ed interessantissimi impieghi” ha commentato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus.
Le applicazioni dei materiali derivanti dai processi di lavorazione dei PFU, infatti, spaziano in campi diversi e tutte garantiscono vantaggi di tipo prestazionale, ambientale e sociale: superfici per attività sportive (campi da calcio, piste da atletica, campi da pallacanestro e pallavolo, pavimentazioni in ambito degli sport equestri); asfalti stradali con bitume modificato per la realizzazione di strade che durano di più, resistenti alle intemperie, meno rumorose, più drenanti in caso di pioggia; cordoli, spartitraffico, rallentatori e delimitatori di corsie nelle nostre città cui si aggiungono rivestimenti di protezione per fioriere, rotatorie e aiuole spartitraffico; materiali isolanti impiegati in edilizia per l’isolamento termico ed acustico di pareti, solai e pavimenti; combustibile per cementifici, cartiere, centrali termoelettriche ecc.