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Greentire presenta il primo Green Economy Report

La raccolta di pneumatici fuori uso segna +20% con oltre 22.800 t avviate a recupero di materia ed energia. La società lombarda ha evitato nel 2015 emissioni di CO2 per 46mila t

PFU: Greentire presenta il primo Green Economy Report

 

(Rinnovabili.it) – Sono più di 22.800 le tonnellate di pneumatici fuori uso (PFU) raccolti nel corso del 2015 da Greentire, con un impatto positivo per la salvaguardia dell’ambiente in termini di emissioni evitate e risparmio di acqua. È il dato più significativo tra i tanti raccolti nel Green Economy Report di Greentire, il primo rapporto di sostenibilità presentato a Ecomondo 2016, la fiera internazionale della green economy, del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile che si è svolta a Rimini.

Un documento che la società lombarda ha elaborato seguendo la metodologia originale di assessment e reporting messa a punto dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, per rispondere alle esigenze delle organizzazioni attive nella green economy. Una rendicontazione da cui emergono i benefici ambientali e sociali per il paese che scaturiscono dai risultati della raccolta e del recupero dei PFU.

 

PFU: Greentire presenta il primo Green Economy ReportNel 2015 Greentire ha servito complessivamente 2.339 punti di generazione, prevalentemente gommisti e officine meccaniche, distribuiti su tutto il territorio nazionale, con una particolare concentrazione nel nord Italia. Una rete che ha permesso di raggiungere i target di legge e di segnare un +20% rispetto alla raccolta del 2014.

Nello specifico, sono stati raccolti 17.739 t di PFU dal mercato del ricambio, pari appunto al 90% degli pneumatici immessi al consumo dai propri soci nel 2014. A questi si aggiungono 4.454 t di PFU provenienti dalla demolizione dei veicoli a fine vita, ed ulteriori 618 t di stock storici raccolti nell’ambito del progetto “PFUrecycle” e attraverso un intervento straordinario di bonifica sul territorio del comune di Santo Stefano di Magra in provincia di La Spezia.

Del totale, più dell’80% è stato avviato a effettivo recupero di materia (oltre 18mila t), di cui due terzi reimmessi nella filiera del mondo dello sport (piste di atletica, campi sportivi) e un quarto ha trovato nuova vita sotto forma di manufatti come dossi, cordoli, tappetini fonoisolanti e piastrelle anti-trauma. Le restanti 4.180 t sono state avviate invece a recupero di energia.

Un bilancio che ha permesso di evitare emissioni pari a 46.022 tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni generate in Italia in un anno da oltre 14mila automobili. Risultati importanti anche quelli conseguiti sotto il profilo delle risorse idriche: nel 2015, tramite il recupero di PFU di Greentire, sono stati risparmiati inoltre 299.077 metri cubi di acqua, pari a 120 piscine olimpioniche. Trasformando i PFU da rifiuto a risorsa economica, Greentire ha contribuito a un risparmio per il Paese, quantificato in importazioni di materia prima evitate, di circa 21 milioni di euro.