Le nuove frontiere del riciclo delle vele
(Rinnovabili.it) – Oggetti realizzati con vele che, prima di essere destinate al riciclo, hanno fatto il giro del mondo. La collaborazione tra Flexon Composites, azienda specializzata in membrane composite, e Polieco, il Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene, ha l’ambizione di chiudere il cerchio nel campo della produzione delle vele, “partendo dalla consapevolezza – ha commentato la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – che l’impresa lungimirante, capace e aperta alle innovazioni può determinare la vera transizione ecologica. Il consorzio Polieco è particolarmente orgoglioso di questo percorso di sostenibilità, sintesi eccellente della cooperazione tra le imprese che aderiscono alla nostra rete e che abbiamo il dovere di sostenere e accompagnare in modo concreto per attuare soluzioni a tutela dell’ambiente”.
Vele riciclate in pennarelli ed occhiali
Le vele realizzate da Flexon Composites per Onesails International sono sviluppate secondo una tecnologia sostenibile certificata che riduce le emissioni di anidride carbonica in fase di produzione e garantisce al prodotto di essere destinato al riciclo.
La collaborazione tra Polieco, Flexon e Onesails è iniziata nel 2015, con un progetto di raccolta e riciclo di vele giunte a fine vita. I materiali raccolti venivano conferiti in impianti convenzionali dove venivano trattati per il recupero del granulo in polietilene, successivamente destinato agli stampaggi.
Le prime vele sono state lavorate dall’azienda toscana Capp-Plast, che ha sperimentato il riciclo di quelle messe a disposizione da Pip Hare, skipper britannica che ha partecipato nel 2021 alla regata internazionale in solitaria Vendée Globe.
“Il passo successivo è stato quello di dimostrare la possibilità di realizzare nuovi oggetti e così – spiega l’amministratore delegato della Flexon Piercarlo Molta – con Onesails abbiamo lavorato a due progetti ambiziosi: il primo con la Carioca di Settimo Torinese, dove è stato realizzato un pennarello, stampandone il fusto a iniezione con il materiale riciclato; il secondo con la Ottica Soldano di Varese, dove è stata stampata la montatura di un occhiale sportivo per vela, ottenendo così un prodotto che ha le medesime caratteristiche di quello realizzato con esclusivo materiale vergine”.
I primi prodotti realizzati dal riciclo delle vele sono poi stati presentati al Forum internazionale sull’economia dei rifiuti promosso da Polieco, nel frattempo il Consorzio e Flexon stanno lavorando adesso a un protocollo d’intesa per la raccolta e il riciclo delle vele dismesse che renda operativo il processo virtuoso messo in campo.