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Pannelli in plexiglass, dalla produzione al riciclo

Negli ultimi anni c'è stato un notevole aumento nell'utilizzo dei pannelli in plexiglass, ma lo si può considerare un prodotto sostenibile?

Pannelli in plexiglass

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Negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento nell’utilizzo dei pannelli in plexiglass, sia nell’edilizia che nei progetti aziendali o fai-da-te. Questo materiale è noto per la propria robustezza e facilità di lavorazione, che lo rende adatto sia per l’uso interno che esterno. Ma è possibile considerare questo materiale come un’opzione sostenibile per i nostri progetti?

Prima di tutto, bisogna considerare che materiali plastici come plexiglass o policarbonato sono estremamente durevoli perché resistono bene agli agenti atmosferici, ai raggi UV e agli urti. Ciò li rende particolarmente adatti all’impiego come rivestimento esterno o di design (si pensi ai paraspruzzi per cucina o pannelli murali) ma anche per la costruzione di piccole strutture come serre da giardino e tettoie. Inoltre, molti materiali plastici hanno una trasparenza simile al vetro ma con una resistenza e un peso superiori. Questa durabilità estrema rende i pannelli plastici un’alternativa più sostenibile rispetto ad altri materiali, poiché riduce nettamente la necessità di sostituzione nel tempo e la relativa produzione di scarti e rifiuti.

Altro aspetto da valutare è la riciclabilità. Il plexiglass, ad esempio, può essere prodotto a partire da materiale riciclato e, al termine della propria vita, è a sua volta riciclabile a livello industriale in prodotti di alta qualità. Questa capacità di trasformazione rende, inoltre, il materiale particolarmente adatto a progetti di riciclo creativo, che ne riducono ulteriormente l’impatto ambientale.

Infine, i processi produttivi. La produzione dei pannelli in plexiglass richiede generalmente una quantità di energia inferiore rispetto ad altri materiali con caratteristiche simili. Ciò comporta, di conseguenza, una produzione inferiore di anidride carbonica e di altri prodotti di scarto.

Come avviene il riciclo del plexiglass

Il riciclo del plexiglass, noto anche come Polimetilmetacrilato (PMMA), può avvenire attraverso diversi processi, principalmente meccanici o chimici, a seconda delle caratteristiche specifiche del materiale e degli obiettivi di riciclo. Il processo termico è meno comune per il PMMA a causa della sua struttura chimica che non lo rende il candidato ideale per il riciclo termico. Ecco una panoramica dei metodi principali:

Riciclo Meccanico

Il riciclo meccanico è il processo più diretto e comunemente utilizzato per il plexiglass. Questo processo include i seguenti passaggi:

  1. Raccolta e Separazione: I pannelli di plexiglass vengono raccolti e separati da altri tipi di rifiuti plastici.
  2. Pulizia: Il materiale raccolto viene poi pulito per rimuovere impurità e residui.
  3. Triturazione: Dopo la pulizia, il plexiglass viene triturato in piccoli pezzi o scaglie per facilitare il trattamento successivo.
  4. Rilavorazione: Le scaglie di plexiglass possono essere poi fuse e riformate in nuovi oggetti o pannelli. Questo processo può comportare una certa degradazione delle proprietà del materiale, limitando talvolta le applicazioni dei prodotti riciclati a usi meno esigenti.

Riciclo Chimico

Il riciclo chimico rappresenta un’alternativa più complessa ma potenzialmente più sostenibile per il trattamento del PMMA, consentendo di recuperare i monomeri originali che possono essere riutilizzati per produrre nuovo plexiglass di qualità pari a quella del materiale vergine. Il processo chimico tipicamente segue questi passaggi:

  1. Depolimerizzazione: Il plexiglass viene sottoposto a un processo chimico, come la pirolisi o l’idrolisi, che spezza i legami polimerici, convertendo il polimero in monomero metil metacrilato (MMA).
  2. Purificazione: Il monomero recuperato viene purificato per rimuovere eventuali impurità.
  3. Polimerizzazione: Infine, il monomero puro può essere nuovamente polimerizzato per creare plexiglass di nuova produzione.

Questo processo ha il vantaggio di ridurre la quantità di rifiuti e di conservare le risorse, producendo un materiale che mantiene tutte le caratteristiche del plexiglass originale. Tuttavia, è più costoso e tecnicamente complesso rispetto al riciclo meccanico.

Riciclo Termico

Sebbene il riciclo termico (conversione in energia attraverso la combustione) possa essere tecnicamente possibile per alcuni tipi di plastica, non è generalmente considerato un’opzione sostenibile per il plexiglass a causa del suo alto valore di materiale e della possibilità di recuperare il monomero attraverso il riciclo chimico. Inoltre, la combustione di plastiche può rilasciare sostanze nocive nell’ambiente se non controllata adeguatamente.

In conclusione, il riciclo del plexiglass è più efficace e sostenibile quando viene applicato attraverso metodi meccanici o chimici, con una preferenza per il riciclo chimico per il recupero di alta qualità del monomero originale, contribuendo così all’economia circolare nella gestione delle risorse plastiche.

Realtà attente alla sostenibilità dei processi

Tra le realtà attente ai processi di produzione finalizzati a ridurre al minimo gli scarti di produzione segnaliamo Pannelliplastica.it. Inoltre, l’azienda offre un servizio di taglio su misura professionale, per limitare la generazione di rifiuti legati all’eventuale lavorazione dei pannelli. 

Tutto il materiale in eccesso viene subito riciclato per creare nuovi prodotti. Ad esempio, il plexiglass è realizzato interamente con materiali riciclati e ci sono pannelli riciclabili al 100% disponibili anche nelle altre categorie di prodotti. L’azienda utilizza fonti rinnovabili e sostenibili per alimentare la sede e i processi produttivi, principalmente con l’impiego di pannelli solari autoprodotte mettendo in atto ulteriori misure verso un processo di produzione efficiente e con basso impatto sull’ambiente.

Utilizzi dei pannelli in plexiglass in ambito domestico e industriale

I pannelli in plexiglass offrono versatilità e resistenza, rendendoli adatti a numerosi utilizzi sia in ambito domestico che industriale. Ecco cinque possibili applicazioni:

  1. Barriere protettive: In ambienti industriali, i pannelli in plexiglass possono essere utilizzati come barriere protettive intorno a macchinari per proteggere gli operatori da schizzi, scintille o frammenti. Inoltre, sono diventati molto popolari come divisori trasparenti per mantenere il distanziamento sociale in uffici, ristoranti e altri spazi pubblici.
  2. Illuminazione LED: L’uso di pannelli in plexiglass in combinazione con illuminazione LED è una soluzione innovativa per creare effetti di luce diffusa in ambienti domestici e commerciali. Questi pannelli possono essere utilizzati per realizzare controsoffitti illuminati, pareti divisorie luminose o elementi decorativi che aggiungono un tocco moderno e accattivante agli spazi.
  3. Protezioni per balconi e terrazzi: Nei contesti domestici, i pannelli in plexiglass vengono spesso usati come parapetti per balconi e terrazzi. Offrono una soluzione sicura e trasparente che non ostacola la vista, proteggendo al tempo stesso dagli agenti atmosferici e garantendo un’eccellente resistenza agli impatti.
  4. Insegne e segnaletica: Grazie alla loro alta chiarezza ottica e facilità di lavorazione, i pannelli in plexiglass sono ideali per la creazione di insegne, targhe e segnaletica per uso interno ed esterno. Sono resistenti agli agenti atmosferici e ai raggi UV, garantendo una lunga durata senza ingiallire.
  5. Mobili e arredi: Nel design di interni, il plexiglass viene impiegato per realizzare mobili e complementi d’arredo, come tavoli, sedie, scaffali e elementi decorativi. Questo materiale offre una combinazione di leggerezza, resistenza e un’estetica moderna, permettendo di creare pezzi unicamente stilosi che si adattano a qualsiasi ambiente.

Queste applicazioni dimostrano la flessibilità e la praticità dei pannelli in plexiglass, rendendoli una scelta popolare per una vasta gamma di esigenze, sia pratiche che estetiche.

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