(Rinnovabili.it) – Tecnologie affidabili e competitive per l’accumulo di energia: sono le batterie al litio delle auto elettriche, che possono rientrare nel mercato vivendo una seconda vita nei sistemi di storage. È l’idea di Nissan, presentata alla COP 21 di Parigi. La casa automobilistica giapponese, in partnership con la società di gestione dell’energia Eaton, sta investendo in questo settore per evitare di dover smaltire le batterie una volta esse non siano più in grado di muovere un veicolo. È ormai assodato che gli accumulatori agli ioni di litio possono vivere altri 10 anni (almeno) nell’accumulo di energia rinnovabile, con grande beneficio per il comparto. Dal momento che le rinnovabili soffrono di fisiologica intermittenza, lo storage diventa un importante stabilizzatore del sistema.
La partnership Nissan-Eaton si concentrerà sulla industrializzazione di sistemi di stoccaggio e controllo dell’energia. Nissan può vantare il grande successo della LEAF (Leggi i risultati del test su strada di Rinnovabili.it), il primo veicolo 100% elettrico per il mercato globale: si tratta del più venduto di sempre, e oggi detiene quasi il 50% della quota di mercato delle auto a zero emissioni. La nuova batteria da 30 kWh della LEAF ha migliorato le prestazioni con l’introduzione di carbonio, azoto e magnesio negli elettrodi. La casa madre garantisce l’accumulatore per 8 anni e 160.000 chilometri. Il costruttore combinerà le batterie di seconda vita provenienti dalle LEAF con la tecnologia di alimentazione continua UPS (uninterruptable power supply) e con impianti fotovoltaici di Eaton. In questo modo, sarà possibile creare un sistema autonomo di stoccaggio e controllo energetico che rende possibile ai clienti la gestione dei consumi e la fornitura energetica a prescindere dalla connessione alla rete.
Questi sistemi hanno diversi benefici: garantiscono la continuità della fornitura e una maggiore stabilità ed efficienza della rete, evitando picchi nelle tariffe e riducendo la dipendenza dai combustibili costosi come il diesel, per compensare situazioni di scarsa o assente connessione.