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NextChem, l’upcycling della plastica insegue l’innovazione

upcycling della plastica

L’upcycling della plastica, firmato NextChem, non dorme sugli allori

(Rinnovabili.it) – In Italia l’upcycling della plastica, ossia il riciclo di valore, è uno strumento in continuo miglioramento e crescita; un processo in divenire che non si accontenta dei risultati raggiunti ma punta all’eccellenza. A dimostrarlo è il più grande rappresentante del settore nazionale (e non solo): NextChem. La società, braccio votato alla transizione energetica del  Gruppo Maire Tecnimont, ha realizzato a Bedizzole, in Lombardia, il più grande e avanzato impianto di riciclo plastico d’Europa. Qui, attraverso una ricetta unica (e una tecnologia proprietari), i rifiuti sono trasformati in nuovi materiali con caratteristiche meccaniche e chimico-fisiche che nulla hanno da invidiare ai polimeri vergini di origine fossile.

È quello che in gergo viene chiamato upcycling, ossia un processo di riciclo e conversione migliorativo che permette di ottenere prodotti con un valore persino maggiore valore maggiore del materiale originale. Nel dettaglio, la tecnologia MyReplastTM per l’upcycling della plastica, permette i separare in modo tecnicamente sofisticato i diversi polimeri presenti all’interno dei rifiuti ottenendo, attraverso una fase di compounding (trasformazione chimica), granuli di riciclato di alta qualità.

Attualmente lo stabilimento lombardo, gestito dalla sua controllata MyReplast Industries vanta una capacità produttiva di circa 40.000 tonnellate di polimeri riciclati l’anno, un quantitativo pari al consumo di plastica di un milione di persone. Ma, soprattutto, permette di risparmiare 270mila barili di petrolio all’anno, evitando all’atmosfera 8.500 tonnellate di CO2 nello stesso periodo.

Ma NextChem è decisa ha portare l’economia circolare i massimi livelli. Per questo motivo oggi ha firmato un accordo Crédit Agricole Leasing Italia, società del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. L’obiettivo? Finalizzare un piano, finanziato dall’azienda di leasing, per l’acquisto di attrezzature e macchinari innovativi con cui incrementare ulteriormente la performance produttiva dell’upcycling della plastica.

accordo NextChem-Crédit Agricole Leasing Italia

“Siamo sempre più convinti che sia necessario promuovere l’innovazione della filiera industriale del riciclo: oggi più che mai serve far crescere questo settore, che ha di fronte a sé sfide importanti stabilite dal legislatore europeo e richieste da un sistema economico che ha ormai imboccato la strada della circolarità e della transizione energetica”, ha dichiarato Pierroberto Folgiero, CEO di NextChem e di Maire Tecnimont. “In questo campo abbiamo capito che il futuro è oggi: l’Italia ha bisogno di impianti come il nostro: la nostra tecnologia e le nostre capacità ingegneristiche e di abilitatori industriali sono a disposizione di chi crede in questo come un promettente settore di business. La partnership con Crédit Agricole Leasing Italia si inquadra perfettamente in questa nostra linea strategica”.

Nell’ambito del suo cluster Circular Economy NextChem ha inoltre sviluppato una piattaforma tecnologica per il waste to chemicals, ovvero la conversione chimica di rifiuti plastici non riciclabili per ottenere gas di sintesi, prodotti chimici e carburanti “circolari”, a basso impatto carbonico.

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“Crediamo fortemente nei progetti che contribuiscono all’economia circolare – ha aggiunto Vincenzo Aloe, Direttore Generale di Crédit Agricole Leasing Italia – ed abbiamo portato avanti l’iniziativa con successo in sinergia con il nostro Gruppo ed in particolare con il Large Corporate di Roma. Una conferma della nostra volontà di creare maggiore valore attraverso la sostenibilità, in linea con quanto Crédit Agricole Leasing Italia sta promuovendo con il proprio progetto green CA GREENLEASE”. L’iniziativa GREENLEASE ha l’obiettivo di fornire un servizio concreto alla clientela attraverso diversi prodotti verdi per un percorso di crescita virtuoso e sostenibile.

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