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Nestlé annuncia l’uso di imballaggi riciclabili entro 2025

Nestlé imballaggi riciclabili

 

L’annuncio è stato fortemente criticato da Greenpeace e bollato come un’iniziativa di facciata

(Rinnovabili.it) – La Nestlé userà imballaggi riciclabili o riutilizzabili per i suoi prodotti entro il 2025. Un annuncio ambizioso che punta a eliminare dal packaging le plastiche non riciclabili. I rifiuti di plastica sono “uno dei maggiori problemi di sostenibilità che il mondo affronta oggi – ha dichiarato il Ceo di Nestlé, Mark Schneider – Affrontarlo richiede un approccio collettivo. Siamo impegnati a trovare soluzioni per ridurre, riutilizzare e riciclare. La nostra ambizione è arrivare entro il 2025 ad un packaging riciclabile o riutilizzabile al 100%”.

 

L’annuncio della multinazionale svizzera è stato fortemente criticato dall’associazione ambientalista Greenpeace che lo ha bollato come un’iniziativa di sola facciata – indicata come “greenwashing” – “Le dichiarazioni odierne di Nestlé sugli imballaggi in plastica includono alcuni elementi di greenwashing, con cui l’azienda svizzera non affronta concretamente la crisi globale dell’inquinamento da plastica che essa stessa ha contribuito a generare – ha dichiarato Graham Forbes, responsabile della campagna oceani di Greenpeace -. Il piano di Nestlé non va verso la riduzione della plastica monouso, rischiando di stabilire uno standard di basso livello per l’intero settore. Una società delle dimensioni di Nestlé dovrebbe ridurre – e gradualmente eliminare – l’impiego di plastica usa e getta, consapevole del fatto che il riciclo della plastica non basta a proteggere i mari del Pianeta”.

 

La petizione di Greenpeace per eliminare gli imballaggi di plastica – Proprio poco tempo fa Greenpeace aveva lanciato una petizione con la quale chiedeva alle multinazionali di eliminare l’uso del packaging inquinante:

“Le grandi aziende devono smettere di vendere prodotti, confezioni e imballaggi in plastica monouso… prima che la Terra diventi un Pianeta di Plastica! Unisciti a noi e chiedi a grandi aziende come Coca-Cola, Pepsi, Nestlé, Unilever, Starbucks, Procter & Gamble e McDonald’s di prendere le distanze dalla plastica usa-e-getta”, citava la petizione. “Per anni ci è stato detto che riciclare è la soluzione – prosegue il documento -. La verità è che oltre il 90% della plastica non è mai stata riciclata! Produciamo sempre più plastica e il riciclo da solo non basta. Riciclare è un gesto importante, ma la responsabilità di questo disastro non può essere scaricata sui cittadini: se il mare è pieno di plastica la colpa è soprattutto di chi per profitto continua a produrla, venderla e utilizzarla, anche se non necessaria”.