La nuova frontiera è rendere riutilizzabili i tappetini realizzati con capelli di scarto
Si chiama Matter of Trust, ed è una organizzazione no profit di San Francisco con un’idea bizzarra: ripulire le fuoriuscite di petrolio con tappetini assorbenti fatti con capelli di scarto umani. Quelli ricavati dai tagli dei barbieri sono la materia prima utilizzata dall’associazione. La capacità assorbente dichiarata dei tappetini è di un litro e mezzo alla volta.
Nata dall’onda emotiva dopo il disastro della Exxon Valdez, l’idea è stata messa in pratica per la prima volta in casa, nel 1998. Uno degli inventori Phillip McCrory, un parrucchiere dell’Alabama, ha usato circa 2 kg di capelli raccolti dal suo salone, infilati nei collant di sua moglie, e una piscina per bambini nel suo cortile. I capelli, con la loro capacità unica di assorbire il sebo, si sono rivelati efficaci. Tre anni dopo, l’esperimento è stato dimostrato su larga scala quando una petroliera si è incagliata nelle Isole Galapagos. Matter of Trust, in quella occasione, aiutò nella pulizia con i suoi tappetini.
Sono necessari solo 500 grammi di capelli per creare un tappetino di 0,2 metri quadri e spesso 2,5 cm. Questo oggetto è capace di assorbire circa 5,6 litri di petrolio. Quanti se ne potrebbero realizzare con i capelli di scarto provenienti dai saloni di bellezza? Sono circa 1 milione i parrucchieri negli Stati Uniti, e producono mezzo chilo di capelli di scarto al giorno. Il materiale quindi non manca. La maggior parte dei materiali di quelli raccolti da Matter of Trust vengono donati.
L’associazione utilizza anche altre fibre di scarto come fibre di pile, peli di animali domestici e persino lanugine del bucato. Hanno sviluppato una macchina che infeltrisce queste materie prime seconde per realizzare tappetini quadrati. Finora, ne hanno prodotti oltre 300 mila di piccole dimensioni e più di 40 mila per grandi progetti. Tra questi, la fuoriuscita di petrolio della Deepwater Horizon nel 2010.
Il metodo standard per pulire le fuoriuscite di petrolio è con barriere in polipropilene, una plastica non biodegradabile. I tappetini di capelli, pur non essendo una soluzione perfetta, offrono un’alternativa più ecologica. La nuova frontiera? Renderli riutilizzabili, cercando di estrarre gli oli dai capelli.