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Nasce l’hub nazionale per il recupero delle materie prime critiche

Sempre più strategico per ridurre la dipendenza dalle forniture, il recupero delle materie prime critiche ha bisogno di una spinta

recupero delle materie prime critiche
Foto di MiningWatch Portugal su Unsplash

Lanciato dal gruppo Iren, l’hub per il recupero delle materie prime critiche si chiama RigeneRare

Il settore del recupero delle materie prime critiche e dei metalli preziosi da oggi può contare su un nuovo Hub italiano dedicato. Si chiama RigeneRare ed è stato presentato alla Camera dei Deputati da Iren, con la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Presenti anche esponenti del Consiglio dei Ministri e parlamentari.

L’obiettivo principale di RigeneRare è sviluppare una filiera del riciclo nazionale sostenibile e stabile. Un passo non più rimandabile per garantire al paese l’approvvigionamento e il recupero delle materie prime critiche necessarie alla transizione energetica e digitale. Il fabbisogno di queste materie è destinato a crescere significativamente entro il 2040, rendendo il riciclo essenziale per garantire una fornitura sicura e diversificata.

Come funziona la piattaforma per il recupero delle materie prime critiche

La piattaforma, patrocinata da ENEA, vuole diventare il punto di riferimento nazionale per il recupero delle materie prime critiche, promuovendo l’integrazione tra industria e mondo accademico. RigeneRare mira a monitorare la filiera, identificare criticità, promuovere le migliori pratiche e nuovi modelli imprenditoriali. Svilupperà inoltre studi e collaborazioni con think tank, università e centri di ricerca.

Un tavolo permanente sul riciclo e un comitato direttivo strategico, supportato da un advisory board accademico e istituzionale, guideranno le attività dell’Hub. Verranno organizzati gruppi di lavoro per affrontare tematiche specifiche e promuovere partnership industriali e progetti strategici.

Dall’hub RigeneRare i partecipanti si aspettano una interazione con le istituzioni e un’influenza su politiche e normative. Altro strumento che verrà messo a disposizione è un rapporto strategico annuale sullo stato dell’arte del recupero delle materie prime critiche. Un portale web fornirà informazioni, studi e dati aggiornati sull’evoluzione del settore.

Secondo Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del gruppo Iren, “l’Italia e l’Europa sono fortemente dipendenti da Paesi extra-UE per l’approvvigionamento di questi materiali, in particolare dalla Cina. Una delle leve su cui agire per una loro diversificazione è rappresentata dal riciclo e dall’economia circolare, che permette di superare le difficoltà legate alla ripresa dell’attività estrattiva, e nello stesso tempo necessita investimenti minori e porta benefici ambientali ed economici”.

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