Nel corso dell’ultima riunione, l’assemblea dei soci ha rieletto alla presidenza del consorzio Giancarlo Morandi, intestatario di un mandato che va avanti dal 2001
«Con sempre maggiore determinazione cerchiamo di soddisfare le esigenze delle imprese leader del mercato italiano – ha dichiarato Morandi, aggiungendo che – il passaggio da “Consorzio obbligatorio unico” ad un regime di libera concorrenza ha spinto COBAT al perseguimento di nuove sfide per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese, diventando un modello di green economy».
Oltre al trattamento delle pile e degli accumulatori al piombo esausti, COBAT in 25 anni di attività è arrivato a gestire anche altre tipologie di rifiuti, come i RAEE, per esempio, gli pneumatici fuori uso e i moduli fotovoltaici giunti a fine vita. I servizi offerti dalla Rete istituita dal Consorzio si rivolgono al 75% della popolazione italiana e coprono il 100% del territorio: 90, infatti, sono le imprese di raccolta affiliate e 6 gli impianti di riciclo associati, che garantiscono un controllo completo dalla produzione del rifiuto fino al suo riciclo.